Mantenere denti, gengive e tutta la cavità orale pulita soprattutto dopo i pasti è un consiglio ormai assodato, così come evitare un consumo eccessivo di alcuni alimenti. Nuovi studi hanno avvalorato questa tesi.
La questione è stata approfondita da Francesco Lombardini, odontoiatra, in questo intervento, che riportiamo di seguito:
““Cosa c’entra l’alimentazione con l’odontoiatria?”. La domanda sorge spontanea a chi è seduto sulla poltrona odontoiatrica. La risposta a questa domanda è una parte fondamentale nel rapporto medico/paziente ed è considerato “tempo di cura”. Il ministero della Salute, in un documento del 2017 rivolto ai dentisti, recita così: “ll medico, nella relazione, persegue l’alleanza di cura, fondata sulla reciproca fiducia, sul mutuo rispetto dei valori e dei diritti e su un’informazione comprensibile e completa, considerando il tempo della comunicazione quale tempo di cura”.
Appare chiaro, quindi, come il tempo dedicato alla comunicazione con il paziente debba essere considerato tempo di cura indispensabile per favorire l’“alleanza” e la modalità adottata nel primo contatto con il paziente, che deve rendere manifesta l’attenzione del professionista nel considerarlo una persona e non solo un “portatore di malattia”.
L’odontoiatria restaurativa (o conservativa) ha come obiettivo la motivazione del paziente a un ottimale controllo della placca batterica e a seguire una corretta alimentazione (ministero della Salute: Raccomandazioni cliniche in odontostomatologia. settembre 2017). In ciascuna disciplina medica (dalla cardiologia all’oncologia, dalla medicina interna all’endocrinologia, dalla ginecologia alla geriatria)
l’alimentazione (e più in generale lo stile di vita) sta assumendo il ruolo di una vera e propria terapia, prescrivibile, dettagliabile, sicura e naturale.
Una terapia che può essere di prevenzione, di trattamento o di mantenimento e può essere a sostegno e addirittura al posto di una terapia farmacologica. L’odontoiatria è una branca della medicina ed è a tutti gli effetti legata alla cura della persona nella sua interezza. La Medicina e l’alimentazione di Segnale incontra l’odontoiatria grazie al lavoro di alcuni medici odontoiatri di Segnale che hanno unito le forze e hanno creato un percorso formativo: scientifico, con solide basi di letteratura scientifica internazionale; didattico, tramite corsi specifici mirati all’apprendimento; alla portata di tutti, dalle assistenti agli igienisti, dalla segreteria fino ai medici odontoiatri che hanno la responsabilità della cura per dare la possibilità all’intero studio del professionista medico odontoiatra di rispondere con scienza e coscienza alla domanda: “Cosa c’entra l’alimentazione, lo stile di vita, l’attività fisica e la gestione dello stress con l’odontoiatria?”
Alla luce delle più recenti evidenze in campo scientifico e del riconoscimento a livello professionale, l’odontoiatra, medico laureato in Odontoiatria e protesi dentaria, è stato equiparato alla figura del medico chirurgo, laureato in Medicina e Chirurgia, per quanto riguarda tutte le patologie correlate alla salute orale e dentale.
Sempre più frequentemente in letteratura scientifica stanno uscendo numerosi lavori di qualità che sottolineano come la salute del corpo in generale concorra alla salute del cavo orale e viceversa. Per questo, il chapter italiano dell’Accademia internazionale di medicina orale e tossicologia (Iaomt) in collaborazione con l’Aiob (Accademia internazionale di odontoiatria biologica) e con il patrocinio della Medicina di Segnale e l’Ampas (Associazione medici per un’alimentazione di segnale) sta promuovendo i concetti di Medicina Odontoiatrica con una visione sistemica.
L’odontoiatra ha maggiori possibilità di formulare una cura (che sia di prevenzione, d’intervento o di mantenimento) per il paziente se ne conosce la storia medica completa: l’Odontoiatra di Segnale sa leggere ed interpretare un’anamnesi medica completa e questa capacità lo può aiutare nell’assistenza al paziente, per prevenire o trattare una patologia orale correlata o per mantenere uno stato di salute orale-generale, conquistata con fatica da altri professionisti della salute.
Durante la seconda conferenza europea della Iaomt a Bled (Slovenia) nel 2018 sono state delineate le basi di una modalità di approccio al paziente che comprende una visione globale e dettagliata della salute della persona che si affida all’odontoiatra per la cura.
1. Visitare il paziente considerandolo nella sua interezza
2. Considerare tutte le possibilità fino ad escludere ogni eziologia
3. Usare come ultima l’alternativa “tossica” ed aiutare l’abilità del corpo di auto-guarirsi
4. Essere bpa e metal free, in continua ricerca di nuovi materiali
5. A parità di fattori, la spiegazione più semplice è da preferire
6. Fare una completa anamnesi Medica e Odontoiatrica
7. Conoscere approfonditamente la Storia Ortodontica
8. Valutazione dell’estrazione Ottavi e loro complicanze (cavitazioni, osteite, alveolite)
9. Controllo della Fluorizzazione dell’acqua e informazioni sull’acqua cittadina
10. Storia delle Amalgame in Mercurio, quando inserite o rimosse e presenza di sintomi relativi ai metalli pesanti
11. Controllo Problematiche neurologiche
12. Controllo Problematiche autoimmuni
13. Anamensi alimentare: Food sentitivities e/o allergie
14. Controllo Leaky gut, mal assorbimento di nutrienti
15. Controllo Problematiche neuro muscolari
16. Controllo dei farmaci assunti per malattie croniche multiple
17. Diagnosi di Apnee notturne
18. Controllo del BMI, problemi della glicemia/insulinemia, prescrizione di esercizio fisico
19. Controllo dell’Infiammazione cronica sistemica a basso grado (tramite strumentazione)
20. Controllo delle Infezioni croniche locali e sistemiche
21. Controllo Problematiche para-funzionali e funzione occlusale alterata
22. Indagine di Abitudini viziate ed il loro contributo alle patologie dei pazienti
23. Carenza di vitamine e sotto nutrizione (iodio, D3/K2, Antiossidanti, CoQ10, minerali…)
Il medico odontoiatra di Segnale conosce l’importanza dei segnali che provengono da ogni parte del corpo, comprendendone l’origine e studiandone le correlazioni con tutti i distretti anatomico-funzionali e metabolici dell’organismo e utilizza le proprie conoscenze per aiutare e guidare la bocca il corpo ad auto-guarirsi.
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