La gastroenterite è un’infezione che colpisce l’apparato gastrointestinale, stomaco e intestino, e si manifesta con sintomi molto comuni. In genere questa patologia presenta una breve durata.
La gastroenterite solitamente riconosce come causa principale un'agente infettivo, nella maggior parte dei casi un virus. In merito a questo argomento riportiamo di seguito integralmente un intervento tratto da H
umanitasalute del professor
Silvio Danese, responsabile del Centro per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali di Humanitas, che è stato ospite in studio a Tutta Salute su Rai 3.
“
La gastroenterite è un’infezione a cui si associa un’infiammazione, la cui causa può essere virale o batterica. I batteri più frequentemente responsabili sono salmonella, campylobacter e clostridium difficile, mentre i virus più comunemente coinvolti sono rotavirus e norovirus.
Il contagio avviene attraverso le mani e per via orale, e anche mediante cibo contaminato e acqua. Lavare sempre le mani in maniera accurata è fondamentale per la prevenzione.
I sintomi della gastroenteriteQuesto disturbo può coinvolgere sia lo stomaco sia l’intestino, con i seguenti sintomi: vomito, nausea, diarrea e dolori addominali. Questi sintomi accomunano la quasi totalità dei pazienti, possono poi esserci sintomi variabili, meno comuni, come per esempio la febbricola.
I sintomi hanno esordio improvviso e regrediscono nel giro di qualche giorno: questo è il tratto distintivo della gastroenterite. Bisogna inoltre prestare attenzione quando i sintomi persistono oltre 5-7 giorni, magari con febbre ricorrente. Questo rappresenta un campanello di allarme, soprattutto nei bambini e negli anziani, più suscettibili a complicanze come la disidratazione.
Cosa fare?Innanzitutto è bene cercare di compensare le perdite bevendo tanta acqua: in presenza di vomito o di diarrea infatti si perdono molti liquidi e la reintroduzione aiuta a riequilibrare. È bene poi non digiunare, ma mangiare in bianco, privilegiando alimenti facilmente digeribili come pane, riso, pesce e carne bianca, mele e pere.
Possono poi essere utili farmaci antiemetici, che riducono il vomito, o quelli che diminuiscono la motilità dell’apparato digerente. In Italia spesso si utilizzano i probiotici, che possono ridurre, in media di un giorno, la diarrea.
Se nel giro di un paio di giorni la situazione non migliora, è consigliabile rivolgersi al medico.
”