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Vitamina B12, proteine e ferro presenti anche nella dieta vegetariana

 
13 giugno 2018 | 11:24

Vitamina B12, proteine e ferro presenti anche nella dieta vegetariana

13 giugno 2018 | 11:24
 

Più vegetariani, meno vegani. Diventa a questo punto necessario capire quanto queste diete siano salutari ed eventualmente come compensare la mancanza di carne. Uno studio l'ha fatto l'Osservatorio Grana Padano.

In molti casi infatti le diete particolarmente restrittive di alimenti di origine animale portano a carenze nutritive di importanti nutrienti quali proteine, vitamina B12 e ferro. Per questo gli esperti dell’Osservatorio Grana Padano hanno indagato sulle abitudini alimentari di 5.223 maggiorenni maschi e femmine chiedendo loro quali alimenti hanno consumato nell’ultimo anno.

(Osservatorio Grana Padano sulle diete Veg Nessun rischio di carenza di vitamina B12)

Poi si sono affidati ad uno specifico software, disponibile online, che calcola le quantità di macro e micronutrienti assunti dagli alimenti abitualmente consumati. Ai campioni non è stato chiesto se appartenessero alla categoria dei vegetariani o vegani o onnivori, ma quanto e cosa hanno mangiato, per valutare le quantità e qualità dei nutrienti assunti, confrontarli con i Larn (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti per la popolazione italiana) e determinare eventuali deficit nutrizionali.

La ricerca ha detto che 4.701 soggetti (90%) sono onnivori, il 5,7% non mangiano carne rossa, il 3,4% non mangiano carne bianca, 1,5% nessun tipo di carne: rossa, bianca, affettati, insaccati e prodotti ittici, mentre erano scarsamente rappresentati (meno dello 0,1%) coloro che non consumano nessun alimento di origine animale.
 
«I dati sono in linea con i risultati Eurispes, si può dire genericamente che circa 5-6% del nostro campione sia vegetariano - spiega Michela Barichella, medico nutrizionista, presidente di Brain and Malnutrition Association Onlus e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Grana Padano - il nostro interesse era soprattutto indagare sulle eventuali carenze di vitamina B12, proteine e ferro, gli elementi che solitamente sono carenti nelle diete restrittive, ma fondamentali per mantenere un normale stato nutrizionale».
 
La ricerca ha messo in evidenza che i 4701 soggetti onnivori assumono circa 70 g di proteine (il 15% del fabbisogno medio di energia quotidiana di 2000 kcal), 4,6μg (microgrammi) di vitamina B12, circa 15 mg di ferro. Valori in linea con i Larn. Sia i soggetti che non consumano carne bianca che quelli che non consumano carne rossa, entrambi assumono mediamente 69g di proteine 3,5μg di B12 e 13g di ferro. Il valore dei nutrienti presi in considerazione è nella norma anche per le persone che non mangiano carne rossa o bianca. Fanno eccezione le donne in età fertile la cui assunzione media di ferro è di 12,6 mg, questo le pone a rischio di carenza di ferro rispetto al valore indicato dai Larn di 18 mg. Nel campione analizzato di 78 soggetti (53 femmine e 25 maschi) che non mangiano nessun tipo di carne: rossa, bianca, affettati, insaccati e prodotti ittici, queste persone mediamente assumono 64 g di proteine, 2,9μg di B12 e 13,7mg di ferro, valori nella norma.

«In relazione a questo campione dell’indagine dell’Osservatorio Grana Padano - commenta Barichella - si può affermare che anche seguendo una dieta esclusivamente latto-ovo-vegetariana non si corre il rischio di carenze dei 3 importanti nutrienti presi in considerazione, tranne che un’inferiore introito medio di ferro, di circa 4mg, nelle femmine in età fertile».

Gli esperti dell’Osservatorio commentano che la ragione della copertura dei fabbisogni in chi non mangia carne di nessun tipo è dovuta all’assunzione di latte, yogurt e formaggi ricchi di B12 e proteine ad alto valore biologico, così come nelle uova il cui tuorlo è ricco di ferro biodisponibile. Buone notizie quindi per chi esclude la carne di tutti i tipi, per coloro che per ragioni etiche o ambientali sono contrari agli allevamenti e alla macellazione degli animali a scopo alimentare.

Per informazioni: www.educazionenutrizionale.granapadano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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