Durante tutta l'estate, ma anche nelle altre stagioni con weekend fuori porta e viaggi aerei low cost, capita spesso di viaggiare, anche per tratti lunghi, come spesso accade anche di appisolarsi e risvegliarsi, anche solo dopo pochi minuti, con un fastidioso mal di collo. C'è una maniera per evitare questo disagio, il cuscinetto contro la cervicale, e a parlarne è Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina fisica e riabilitativa dell’ospedale Humanitas, in un articolo tratto da Humanitasalute e di seguito riportato integralmente.
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Qualunque sia il mezzo in cui si viaggia, il cuscino per il collo, quello a forma di semi-ciambella chiamato cuscinetto cervicale, che viene usato spesso da chi soffre di cervicale, è consigliato anche per chi non ne soffre. Si potrebbe quasi dire che il cuscinetto cervicale sia un “must have” per chi viaggia, e non solo in estate. Questo perché mantenere una posizione forzata in lateralità, come quando si prende sonno in auto o in aereo, per esempio, dopo qualche tempo aumenta il tono della muscolatura cervicale che è l’anticamera del torcicollo anche in chi di solito non ne soffre.
In più se si viaggia con l’aria condizionata ecco aggiungersi un ulteriore fattore che potrebbe scatenare un torcicollo importante già all’inizio della vacanza. Grazie alla sua forma particolare, il cuscinetto cervicale è uno strumento di sostegno per la muscolatura del collo che resta rilassata. Inoltre, è indicato anche per i bambini che durante i lunghi viaggi rischiano di contrarre gli stessi muscoli di mamma e papà.
Infine, proprio perché il cuscinetto è ergonomicamente consigliabile, è possibile usarlo anche in spiaggia per sostenere il collo sia in laterità ma anche lievemente in estensione indietro, ovvero nella posizione che si assume quando si è distesi sul lettino o sul telo da mare per prendere il sole. In questo caso, è preferibile scegliere un cuscinetto cervicale realizzato con materiali che non facciano sudare eccessivamente la pelle di collo e spalle.
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