La Dieta mediterranea, Patrimonio Unesco dal 2010, è uno stile alimentare da cui la cultura dell'uomo ha saputo ricavare gli alimenti alla base di una dieta salutare per l'individuo ma anche per il bene collettivo.
Con l'espressione Dieta mediterranea - fa sempre bene ricordarlo - si intende un modello nutrizionale ispirato ai regimi alimentari tradizionali dei Paesi europei del bacino Mediterraneo, come Italia, Grecia, Spagna e Marocco.
Le abitudini alimentari mediterranee furono abbandonate nel periodo del boom economico degli anni '60-'70, perchè considerate umili e poco attraenti rispetto alle mode del tempo, come la ricca americana. A partire dagli anni '90 però, la Dieta mediterranea ha fatto il suo ritorno, sempre più come un vero e proprio stile di vita, non solo in Europa, ma anche in America.
Di seguito i motivi per cui la Dieta mediterranea può considerarsi dieta del futuro.
1.
SempliceI suoi ingredienti base sono verdura e frutta di stagione, cereali, pesce, olio di oliva (meglio extravergine), vino in quantità moderate, legumi freschi e secchi. Piccole quantità di carne e grassi animali. Uno schema che ben rappresenta il senso della Dieta è la piramide alimentare: alla base prodotti consumatori con maggiore frequenza, come pane, pasta, riso, polenta e ortofrutta; poi a salire il pesce, carni bianche e rosse, uova e formaggi, oltre ad un moderato consumo di vino. Le sostanze sono ripartite in 55-60% di carboidrati, massimo il 30% di grassi e il 10-15% di proteine.
2.
DemocraticaProdotti dell'orto e pesce azzurri, pane, pasta e pizza. Tutti alimenti generalmente poco costosi, per una tavola accessibile e inclusiva.
3.
ConvivialeCentrale l'abitudine di condividere i pasti, in famiglia e con gli amici. Come è stato sottolineato in sede di riconoscimento Unesco, la Dieta mediterranea promuove l'interazione sociale.
4.
Sana e benefica per l'individuoSecondo numerose ricerche, questo regime ha effetti benefici sull'individuo. Ridurrebbe ad esempio l'incidenza o mortalità per malattie cardiovascolari, tumori e l'insorgere di patologie come il morbo di Alzheimer e la sindrome di Parkinson.
5.
Sostenibile e amica dell'ambientePrevedendo un elevato consumo di cereali, frutta, verdura e legumi, richiede un impiego di risorse naturali e di emissioni di gas serra molto meno intensivo rispetto al modello basato sul consumo di carni e grassi animali. La Dieta mediterranea inoltre prevede il rispetto dei ritmi della natura: significa riduzione delle coltivazioni in serra e dei relativi impatti ambientali. Senza contare che rispetta il territorio e la biodiversità, attraverso semine diverse in ogni area e rotazione delle colture, al fine di garantire anche la sicurezza alimentare.
6.
Incoraggia l'incontro tra i popoliSe le diete dividono, quella mediterranea unisce, non solo perché è trasversale e può mettere alla stessa tavola carnivori, pescetariani, vegetariani, vegani e crudisti, ma anche perché è un vero esempio di cucina sociale. Il mar Mediterraneo non preclude ma da sempre facilita gli scambi e ha formato nei millenni caratteri comuni tra popoli, spesso accomunati da ingredienti e sapori simili.
7.
Stile di vitaLa Dieta mediterranea è un insieme di abitudini alimentari, espressione di un intero sistema culturale improntato alla salubrità, alla qualità degli alimenti e alla loro distintività territoriale. Conta tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini di supporto a metà mattina e metà pomeriggio. Anche in questa prospettiva, la tavola viene spesso rivalutata come punto di incontro e di riunione.