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Cannella, un'arma contro l'obesità Agisce direttamente su grassi e zuccheri

 
23 novembre 2017 | 12:21

Cannella, un'arma contro l'obesità Agisce direttamente su grassi e zuccheri

23 novembre 2017 | 12:21
 

La cannella, una delle spezie più amate e utilizzate nel periodo natalizio, potrebbe rivelarsi anche un'interessante arma contro l'obesità, migliorando infatti la salute metabolica.

L'aldeide cinnamica, infatti, olio essenziale che conferisce alla cannella il suo sapore, agisce direttamente sulle cellule di grasso, o adipociti, inducendoli a iniziare a "bruciare" energia tramite la termogenesi. Questo il risultato di uno studio dell'University of Michigan Life Sciences Insitute, pubblicato sulla rivista Metabolism.

(Cannella, un arma contro l'obesità Agisce direttamente su grassi e zuccheri)

Gli studiosi hanno analizzato l'effetto che l'aldeide cinnamica sembra avere sui topi, proteggendoli dall'obesità e dall'iperglicemia, tuttavia fino ad ora i meccanismi che stanno alla base di questo effetto non erano stati ben compresi. Il team di questa ricerca ha testato degli adipociti umani da volontani che rappresentano varie età, etnie e indici di massa corporea.

Quando le cellule sono state trattate con questo olio essenziale, si è notata una maggiore espressione di diversi geni ed enzimi che migliorano il metabolismo dei lipidi. È stato osservato un aumento di Ucp1 e Fgf21, importanti proteine che regolano il metabolismo, coinvolte nella termogenesi.

«La cannella ha fatto parte delle nostre diete per migliaia di anni, e generalmente piace come spezia - spiega Jun Wu, autrice principale dello studio - quindi, se può aiutare a proteggere dall'obesità, può offrire un approccio alla salute metabolica a cui è più facile per i pazienti aderire».

Prima però di aggiungere cannella a volontà ai dolci, nella speranza di tenere a bada i chili durante le feste, i ricercatori avvertono che sono necessari ulteriori studi per determinare il modo migliore per sfruttare i benefici metabolici, senza avere effetti collaterali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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