L'igiene orale è una priorità, non solo estetica quanto anche preventiva, atta ad evitare patologie e disagi alla propria dentatura e, più in generale, alla bocca. A questo proposito, è luogo comune pensare che lo spazzolino elettrico sia essenziale per evitare il rischio di gengiviti, ad esempio. Tuttavia, non bisogna farsi ingannare: se questo luogo comune sia vero o falso lo spiega Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del centro odontoiatrico dell’ospedale Humanitas. Riportiamo l'approfondimento tratto per intero da Humanitasalute.
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Falso. Anche se lo spazzolino elettrico aiuta sicuramente a mantenere un’adeguata igiene orale e quindi riduce il rischio di gengivite, anche lo spazzolino manuale, se adeguatamente usato previene l’insorgenza della gengivite, un’infezione dolorosa delle gengive che talvolta può portare a infezioni batteriche del cavo orale e sistemiche anche gravi. La gengivite può essere scatenata dal consumo di alcuni alimenti come zucchero, caffè e dall’abitudine al fumo di sigaretta e alcol associati a una scarsa igiene orale.
È vero che alcune persone possono presentare gengivite su base ereditaria o genetica, ma anche in questo caso una corretta igiene orale eseguita con spazzolino elettrico o manuale, mai a setole dure, oltre alle periodiche sedute di igiene orale dal dentista, aiutano a prevenirne l’insorgenza. La rimozione corretta della placca è una questione di manualità e di tecnica che prevede lo spazzolamento dalla parte rosa (le gengive) alla parte bianca (i denti) con un movimento rotatorio della mano che porta la placca verso l’esterno.
Inoltre, è lo spazzolino, insieme al filo interdentale o allo scovolino, e al collutorio, che completa l’igiene orale, e non il dentifricio che serve invece a rinfrescare la bocca. Infatti, la tecnica corretta di igiene orale per prevenire la gengivite e le altre affezioni del cavo orale, prevede prima lo spazzolamento a spazzolino asciutto, poi l’applicazione di poco dentifricio seguito dal filo interdentale e da ulteriore spazzolamento per circa cinque minuti; infine, un paio di volte alla settimana, anche il collutorio.
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