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Intolleranze alimentari, il test genetico individua se un soggetto è predisposto

L’esame genetico è in grado di verificare se un paziente è predisposto a sviluppare alcune intolleranze alimentari. Un’accurata diagnosi consentirà al medico di prescrivere un regime alimentare personalizzato

 
06 novembre 2016 | 14:02

Intolleranze alimentari, il test genetico individua se un soggetto è predisposto

L’esame genetico è in grado di verificare se un paziente è predisposto a sviluppare alcune intolleranze alimentari. Un’accurata diagnosi consentirà al medico di prescrivere un regime alimentare personalizzato

06 novembre 2016 | 14:02
 

Il test genetico per intolleranza al lattosio consiste in un esame del dna, che viene eseguito prelevando un piccolo campione di saliva dal soggetto da analizzare. Tramite questo esame e mediante l’analisi di alcuni polimorfismi genetici, sarà possibile determinare se il paziente è soggetto ad un’intolleranza alimentare nei confronti di questa sostanza oppure no. A questo proposito, è utile sapere che il lattosio viene scisso dall’organismo in glucosio e galattosio, proprio nel momento in cui raggiunge l’apparato intestinale.

Questa operazione viene effettuata da un enzima chiamato lattasi. L’esame genetico è in grado di verificare se un paziente è predisposto o meno alla riduzione dell’attività o della produzione di questo enzima. Il test è in grado di rilevare anche se il soggetto è predisposto ad un disturbo altrettanto diffuso: la celiachia.

Intolleranze alimentari il test genetico individua un soggetto predisposto

Perché si dovrebbe effettuare un test genetico per intolleranza al lattosio?
Questo test genetico è in grado di individuare se una persona è soggetta o meno all’intolleranza al lattosio oppure al glutine, anche quando non sono presenti i sintomi tipici di questi due disturbi. Pertanto, grazie ad esso, è possibile determinare la causa di cronici malesseri che si presentano dopo l’assunzione di latticini, ma anche prevenire il manifestarsi di forme di intolleranza e di fastidiose malattie croniche di tipo metabolico. Grazie al test genetico per intolleranza al lattosio, i professionisti possono infatti effettuare una diagnosi precisa proprio perché, dagli ultimi studi, è stato evinto che le intolleranze di tipo alimentare sono di origine genetica.

Di conseguenza, un’accurata diagnosi consentirà al medico di prescrivere al paziente un regime alimentare calibrato in base ai bisogni specifici del suo organismo, così da ridurre e progressivamente eliminare i sintomi. La nutrigenetica alla base di queste analisi ha inoltre lo scopo di studiare come ogni variante genetica possa essere associata ad una reazione metabolica. Questo permette a sua volta di individuare non solo un’eventuale intolleranza alimentare, ma anche disfunzioni enzimatiche ed eventuali predisposizioni a sviluppare patologie comuni. Tra queste troviamo il diabete, l’obesità, l’ipercolesterolemia, alcuni tipi di cancro, e disturbi all’apparato respiratorio e cardiovascolare.

Test genetico per intolleranza al lattosio
Solitamente, quando si tratta di diagnosticare l’intolleranza al lattosio, viene utilizzato il “Breath Test”, un esame che prevede l’assunzione di una piccola dose di questa sostanza da parte del paziente e la conseguente analisi dei gas espirati dallo stesso. Questo test richiede molto tempo e la sua diagnosi non è certa in quanto può essere influenzata da fattori esterni, come uno stile di vita scorretto e l’assunzione di medicinali.

Il test genetico per intolleranza al lattosio è invece basato sull’analisi del dna del paziente. Pertanto, porta risultati più accurati e molto più veloci. In più, oltre a stabilire se il paziente è intollerante o meno ad alcuni alimenti, è anche in grado di determinare quali sono le cause del disturbo (se si tratta di intolleranza ereditaria o secondaria) e permette quindi di provvedere alla creazione una dieta basata specificatamente sulle risposte metaboliche del paziente.

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