La farina di mais è un prodotto che si ottiene dalla raffinatura del mais. Non va confusa con l’amido di mais o maizena: sebbene, difatti, entrambi i prodotti siano derivati da particolari lavorazioni del chicco di mais, la maizena è un derivato dalla macinazione del solo endosperma (la parte del chicco di mais compresa tra l’involucro esterno e il germe del seme), mentre la farina di mais è integrale (contiene cioè anche la parte esterna del seme - ovvero il rivestimento fibroso - e quella interna, ovvero il germe). Humanitas salute ne ha descritto le proprietà in un articolo che pubblichiamo integralmente.
La farina di mais
Farina di mais, ecco le sue proprietà
In relazione al livello di macinatura del mais si ottengono delle farine composte da granuli di diversa grandezza. La farina di mais, dalla caratteristica coloratura gialla, viene impiegata per realizzare moltissime ricette di cui la più nota è certamente la polenta.
Priva di glutine, è adatta anche all’alimentazione dei celiaci e dei soggetti intolleranti al glutine.
Quali sono le proprietà nutrizionali della farina di mais?
100 grammi di farina di mais sviluppano circa 360 calorie e contengono approssimativamente:
- 80 g di carboidrati
- 72 g di amido
- 12 g di acqua
- 8,7 g di proteine
- 3 g di fibre
- 2,7 g di lipidi
- 1,5 g di zuccheri
- 1 mg di sodio
- 130 mg di potassio
- 1,8 mg di ferro
- 6 mg di calcio
- 99 mg di fosforo
- 0,35 mg di vitamina B1 o Tiamina
- 0,1 mg di vitamina B2 o Riboflavina
- 1,9 mg di vitamina B3 o Niacina
- 67 µg di vitamina A retinolo eq.
- tracce di vitamina E.
Quando non mangiare la farina di mais?
Ad oggi non sono note interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze.
Reperibilità della farina di mais
Si acquista tutto l’anno ed è di semplice reperibilità.
Possibili benefici e controindicazioni della farina di mais
Si tratta di un alimento saziante, economico ed energetico. È però scarsa in fibre e contiene limitate quantità di vitamine e minerali: un suo consumo protratto nel tempo risulta quindi insufficiente dal punto di vista qualitativo-nutrizionale.