Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 24 novembre 2024  | aggiornato alle 13:20 | 109190 articoli pubblicati

Siad
Siad

Intollerante al glutine? I campanelli della celiachia

I sintomi classici sono diarrea, gonfiore addominale, meteorismo, crampi all’addome e perdita di peso. Ma ve ne sono anche meno conosciuti: afte nella bocca, il formicolio alle estremità, la debolezza muscolare.

 
06 novembre 2020 | 10:42

Intollerante al glutine? I campanelli della celiachia

I sintomi classici sono diarrea, gonfiore addominale, meteorismo, crampi all’addome e perdita di peso. Ma ve ne sono anche meno conosciuti: afte nella bocca, il formicolio alle estremità, la debolezza muscolare.

06 novembre 2020 | 10:42
 

Può essere diagnosticata dopo pochi mesi dalla nascita o manifestarsi più avanti, nell’infanzia come nell’età adulta. Stiamo parlando della celiachia.

Il paziente celiaco deve seguire una scrupolosa alimentazione senza glutine - Intollerante al glutine? I campanelli della celiachia

Il paziente celiaco deve seguire una scrupolosa alimentazione senza glutine

La celiachia è una malattia cronica e autoimmune che scatena, nei soggetti geneticamente predisposti, una reazione immunitaria in caso di assunzione di glutine. Con il passare del tempo la reazione immunitaria conduce a un’infiammazione che danneggia le pareti dell’intestino tenue e i villi, impedendo così l’assorbimento di cibi e nutrienti.

Ma quali sono i sintomi campanello d’allarme? Ne parla Paoletta Preatoni, gastroenterologadi Humanitas in un’intervista apparsa su Humanitas Salute che riportiamo integralmente.


Quali sono i sintomi della celiachia?
Quando un paziente celiaco inconsapevole di esserlo ingerisce degli alimenti che contengono glutine, la reazione più comune che avrà riguarderà l’apparato gastrointestinale. I sintomi classici della celiachia, infatti, sono diarrea, gonfiore addominale, meteorismo, crampi all’addome e perdita di peso.

Non solo: esistono anche altri sintomi, forse meno conosciuti, a cui prestare attenzione, come la presenza di afte nella bocca, il formicolio alle estremità (mani e piedi), la debolezza muscolare o, anche, l’alopecia.

In certe circostanze anche l’anemia (causata principalmente dal malassorbimento di ferro e vitamine dovuto all’atrofia dei villi intestinali), la perdita di densità ossea e le convulsioni possono essere sintomi di celiachia.

Occorre però sottolineare che i sintomi della celiachia non sempre si manifestano, soprattutto negli adulti

Quali sono le cause della celiachia?
La celiachia è una malattia multifattoriale: il glutine è l’agente scatenante della reazione immunitaria nel paziente geneticamente predisposto, ma i fattori ambientali precipitanti che determinano l’innesco della risposta autoimmune possono essere molteplici, alcuni dei quali fisiologici come la gravidanza o le infezioni gastroenteriche. La celiachia, inoltre, è spesso associata ad altre malattie autoimmuni tra cui tiroidite, diabete mellito di tipo 1, l’artrite reumatoide o la tiroidite e a sindromi genetiche (Down, Turner).

Fondamentale seguire un’alimentazione senza glutine?
Il paziente celiaco deve seguire una scrupolosa alimentazione senza glutine, al fine non solo di gestire e ridurre i sintomi, ma di permettere all’intestino e alla mucosa di ritrovare la sua originale funzionalità. In caso contrario, il paziente mantiene costantemente attivo il processo infiammatorio a carico della mucosa duodenale, impedendo la ricostruzione della superficie assorbente dell’intestino e questo lo pone a rischio, anche se asintomatico, di sviluppare carenze nutrizionali importanti che a lungo andare avranno ripercussioni sul benessere dell’organismo.

Cereali, farine e alimenti a base di cereali come l’avena, il frumento, il farro, l’orzo, il grano, il Kamut, il malto sono vietati, così come biscotti, pane, pasta, derivati del pane fatti con i cereali indicati.

Da evitare anche la birra, il caffè solubile, il lievito, il seitan, i piatti pronti che possono contenere tracce di glutine. In generale la lista è lunga: è importante seguire le indicazioni poste sulle etichette dei prodotti e rivolgersi allo specialista di fiducia per eventuali dubbi.

Come si diagnostica la celiachia?
Occorre fare una premessa. A oggi, circa un italiano su quattro è convinto di essere intollerante a un alimento (spesso è proprio il glutine a essere messo al bando): il risultato è che molte persone decidono di intraprendere una dieta restrittiva fai-da-te che non solo non migliorerà la situazione, ma potrebbe peggiorarla.

La celiachia è una patologia che va diagnosticata da uno specialista. Gli esami del sangue utili sono gli anticorpi anti-transglutaminasi, gli anticorpi anti-endomisio e gli anticorpi anti-gliadina.

In caso di risultato positivo, si può indicare l’esecuzione di una gastroscopia con biopsia a livello del duodeno, per confermare la diagnosi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Molino Dallagiovanna
Cirio Conserve Italia
Allegrini

Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Molino Dallagiovanna
Cirio Conserve Italia

Allegrini
Rcr
Italmill