Il 17 ottobre è la 16ª Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, la campagna di sensibilizzazione per la lotta a questa patologia, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League.
L'ipertensione arteriosa è la causa principale di malattia cardio cerebro vascolare e renale
In Italia, il 50% della popolazione over 65 soffre di ipertensione non sapendolo. L'ipertensione arteriosa è la causa principale di malattia cardio cerebro vascolare e renale (
infarto, ictus, aterosclerosi e trombosi), ma può essere scoperta per tempo (e corretta prima che faccia danni), semplicemente, misurando la pressione.
Ma che cosa è l’ipertensione? L’ipertensione arteriosa è
un’alterazione persistente della pressione (la forza con cui il cuore spinge il sangue nelle arterie per far arrivare ossigeno e nutrimento a tutte le cellule del corpo).
L’ipertensione arteriosa è un’alterazione persistente della pressione: il riscontro ripetuto di valori pressori maggiori o uguali a 140/90mmhg pone il sospetto di malattia.Tra i sintomi che devono far sospettare un rialzo della pressione ci sono mal di testa (solo quando la pressione è davvero molto alta), sensazione di instabilità o ronzio rossore in volto, palpitazioni, senso di cuore che batte in gola con forza, che accelera con la percezione molto netta del battito del cuore.
Per prevenire l'ipertensione arteriosa è fondamentale astenersi dal fumo, adottare una
dieta povera di sale (non più di un cucchiaino da tè al giorno, circa 5 grammi), consumare cibi freschi e poveri di conservati, evitare il cibi-spazzatura, mantenere sotto controllo il peso corporeo e fare attività fisica regolarmente.
Per curare l'ipertensione arteriosa sono necessarie l'assunzione costante di farmaci specifici, senza apportare modifiche spontanee, la misurazione pressoria con apparecchi validati e il controllo periodico dal medico curante.