La cucina della Grecia e la cucina italiana sono tra le preferite durante la bella stagione. Il caldo dell’estate ci fa preferire anche in tavola tutto ciò che ha a che fare con il fresco. Ecco quindi che, più che in altri periodo dell’anno, scegliamo insalate e cibi che possono essere gustati anche a temperatura ambiente. Pertanto, ci viene spontaneo pensare ai piatti della nostra cucina italiana, in particolare meridionale, e a quelli della cucina della Grecia, simili perché aree del Mediterraneo con clima e terreni che producono prodotti analoghi come olive e olio d’oliva, melanzane, pomodori zucchine, peperoni, aglio, cipolla. Molte le assonanze, quindi, tra i due Paesi anche se esistono comunque differenze: la cucina greca non utilizza il primo piatto, su cui noi italiani siamo primi della classe, e non ha la varietà della nostra cucina regionale per cui ogni trattoria, a seconda della regione o della parte geografica in cui si trova, nord, centro, sud, isole, ha le sue peculiarità. «La cucina della Grecia preferisce una grande varietà di antipasti e un secondo quasi sempre a base di carne o pesce, in particolare molluschi. Prodotti tipici del settore lattiero-caseario sono la feta e lo yogurt. Sul fronte dolci, sono sicuramente meno numerosi rispetto ai nostri ma con invece un notevole apporto calorico – spiega Sabrina Oggionni, dietista di Humanitas Gavazzeni in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo – Anche la cucina greca utilizza in abbondanza l’olio d’oliva nel condimento dei cibi essendo come noi buoni produttori». Ecco alcune similitudini e differenze a cura della dottoressa Oggionni.
Antipasti
Ovviamente dipende da cosa si sceglie; nella cucina della Grecia gli antipasti rivestono un ruolo importante dato che mancano i primi. Spesso sono a base di feta e/o altri formaggi oltre a olive, sottaceti, e piccoli pesciolini fritti o marinati, il tutto accompagnato dalle loro salsine come il classico tzatziki a base di yogurt aglio e cetriolo. Esempi di antipasti più complessi sono i Dolmades (involtini di riso in foglie di vite), che in realtà rappresentano un piatto piuttosto completo essendo composti oltre che da un cereale (riso) anche da carne. Oppure i tortini di formaggio o formaggio e verdure in pasta sfoglia, gustosi ma spesso a elevato contenuto calorico considerando la densità calorica della pasta sfoglia e dei diversi formaggi. L’antipasto italiano per eccellenza è il misto di salumi che ben sappiamo essere gustosi ma anche ricchi in calorie soprattutto se si prediligono salami, pancetta e lardo. Nelle varie tradizioni regionali esistono però alternative come pesci marinati piuttosto che verdure anche se spesso sott’olio.
Formaggi
Feta (Grecia) e mozzarella vaccina (Italia) sono simili in calorie e grassi ma la feta contiene molto più calcio (360mg rispetto ai 160mg in 100 grammi di mozzarella).
Secondi
Moussaka/parmigiana di melanzane: La “moussaka” è un piatto tipico greco simile alla “parmigiana”, anche se risulta stufata e non fritta, a base di strati di melanzane, salsa di pomodoro, e con la besciamella al posto del formaggio. Quindi con qualche caloria in meno.
Carne
In Grecia la carne, in particolare grigliata, è uno dei piatti forte della tavola anche perché non esistono i primi. Le carni più usate sono l’agnello e il maiale, e il loro gyros è una sorta di kebab che spesso viene servito in una specie di piadina (pìta).
Dolci
Decisamente molto dolci essendo ricchi di miele (altra produzione importante in Grecia), ma anche calorici visto l’abbondanza di frutta secca e l’uso di pasta sfoglia come base.
Insalate
In Grecia l’insalata più famosa è senza dubbio l’”insalata greca”, con fette di cetriolo, pomodoro e condita con olio extravergine, origano, olive, peperoni, cipolle fresche a fette, e pezzetti di formaggio feta. In Italia l’insalata può essere di verdure miste (lattuga, pomodori, carote) con l’aggiunta a piacere di altre verdure come cipolla, ma anche cetrioli e/o mais. A questa base è possibile trovare in aggiunta uova, tonno, gamberetti e/o formaggio. Una classica è la “caprese”, con pomodoro, mozzarella condita con olio d’oliva extra vergine e, a piacere, basilico o origano. Sono piatti freschi, estivi ma attenzione che insalata non è automaticamente sinonimo di leggerezza: in entrambi i Paesi il tutto dipende da quanto condimento e formaggio viene aggiunto.
Yogurt
È un elemento centrale della cultura alimentare della Grecia. Derivato dal latte, ricco di elementi positivi, quasi completo perché purtroppo è povero di ferro, ma dotato di calcio, proteine, zuccheri e sali minerali. Risulta più denso e corposo rispetto al nostro e meno acido visto che viene eliminato maggiormente il siero di latte. Ormai diffuso anche nella cucina italiana, è uno snack ideale e fresco, e in Grecia è ingrediente fondamentale anche per il “tzatziki”, oltre a essere usato come dolce aggiungendo miele e noci.
Caffè
Anche in Grecia è un rito ma cambia la preparazione e il modo di consumarlo. I greci lo preparano in un bricco, mischiando il caffé con l’acqua e lo zucchero, mescolandolo sul fuoco. Quando inizia l’ebollizione e si alza la schiuma vuol dire che è pronto; lo si lascia riposare poi per qualche minuto e lo si degusta lentamente. Per noi è espresso o moka e solitamente rappresenta una pausa veloce o la conclusione di un pasto.