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Food delivery, ecco le 7 regole per un asporto buono e sicuro

Ora che il fenomeno cibo d'asporto prende piede, l'Associazione gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri (Aigo) suggerisce come mantenere un corretto regime alimentare.

 
29 dicembre 2020 | 12:18

Food delivery, ecco le 7 regole per un asporto buono e sicuro

Ora che il fenomeno cibo d'asporto prende piede, l'Associazione gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri (Aigo) suggerisce come mantenere un corretto regime alimentare.

29 dicembre 2020 | 12:18
 

Ristoranti chiusi e voglia di godersi i piccoli piaceri della vita fanno volare il food delivery. Nel "mondo occidentale" 1 persona su 4 consuma cibo da asporto almeno una volta la settimana e con il lockdown di quest’anno la tendenza è in netta crescita. Non per altro Italia a Tavola, durante tutto il corso di queste limitazioni per affrontare il diffondersi del Covid-19, ha sottolineato come il fenomeno della consegna a domicilio rimarrà anche dopo la pandemia un must per i ristoranti, al quale non si potrà più rinunciare.

Tuttavia, per uno stile di vita sano anche nel food delivery, è necessario prestare attenzione ad alcuni accorgimenti consigliati dai medici dell’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri (Aigo).

Poche regole per chi ordina i pasti dai ristoranti - Food delivery, ecco le 7 regole per un asporto buono e sicuro

Poche regole per chi ordina i pasti dai ristoranti

1. “Cibo da asporto” non è sinonimo di “fast food”
Generalmente i cibi pronti sono più ricchi in sale e calorie e meno ricchi in nutrienti, rispetto a cibi preparati a casa; il loro consumo abituale può comportare il rischio di sovrappeso/obesità. Meglio affidarsi a ristoranti di fiducia o al cibo da strada, preparato con ingredienti semplici. Se non si resiste alla tentazione del fast food, è consigliabile rifornirsi dalle catene che hanno implementato pratiche di promozione della salute: riduzione del sale, condimenti a minor contenuto di grassi (ad esempio la maionese low fat). Se in famiglia ci sono bambini, è opportuno scegliere opzioni che contengano anche cibi “buoni” (fette di frutta, yogurt).

2. Variare gli alimenti
Non è il singolo pasto che fa la differenza, ma scelte alimentari equilibrate nel tempo. Consumando spesso cibo da asporto è importante variare le ordinazioni magari rivolgendosi a locali con differenti cucine (vegetariana, carne, pesce, ecc.). L’obiettivo è ricalcare nel lungo periodo il modello della piramide alimentare della Dieta mediterranea. Inoltre, il suggerimento è di ricercare sempre informazioni nutrizionali e di corretta conservazione del cibo (es. per l’abbattimento e la catena del freddo per il pesce crudo), oltre alla tracciabilità degli alimenti.

Anche per l'asporto, mai dimenticare i precetti della Dieta mediterranea - Food delivery, ecco le 7 regole per un asporto buono e sicuro
Anche per l'asporto, mai dimenticare i precetti della Dieta mediterranea

3. Alimenti ricchi di fibre
Circa la metà delle calorie assunte con l’alimentazione dovrebbe provenire da cibi ricchi di carboidrati, come cereali, riso, pasta, patate e pane: è una buona idea includerne almeno uno ad ogni pasto. Alimenti integrali come il pane, la pasta e i cerali integrali contribuiscono al nostro fabbisogno di fibre. La frutta e la verdura sono fra le fonti più importanti di vitamine, minerali e fibre. Un bicchiere di succo di frutta fresca un frutto rappresentano uno snack ideale.

4. Attenzione al sale
Il contenuto di sale nei cibi pronti è molto più elevato (e spesso in grande eccesso) rispetto ai cibi preparati a casa (1 porzione di purea di patate istantaneo ha un contenuto 20 volte maggiore di sale rispetto ad una porzione casalinga). Non aggiungere
quindi altro sale. Se si sente l’esigenza di insaporire, sono preferibili le spezie.

5. Evita l’eccesso di alcool (anche se non devi guidare dopo il pasto)
Un bicchiere di vino durante il pasto può avere effetti benefici, come ci ricordano i dettami della Dieta mediterranea, ma attenzione a non abusarne in quanto può diventare un gran nemico del benessere psico-fisico.

6. Gli elettrodomestici giusti per riscaldare
Il forno a microonde correttamente usato presenta pochissimi rischi per la salute. Anzi, la cottura a microonde – essendo più rapida – è in grado di preservare i micronutrienti contenuti negli alimenti rispetto ad altri tipi di cottura. Se si utilizza il forno a microonde, evitare contenitori in melamina che possono rilasciare sostanze tossiche durante la cottura.

Se usato correttamente, il forno a microonde non comporta rischi per la salute - Food delivery, ecco le 7 regole per un asporto buono e sicuro
Se usato correttamente, il forno a microonde non comporta rischi per la salute

7. E le precauzioni per il Covid-19?
Pur consapevoli che il “rischio zero” in medicina non esiste, va comunque detto che non si registrano segnalazioni di contagio attraverso il cibo, anche se l’origine del Sars-CoV-2 dovrebbe essere animale. È noto peraltro che negli ambienti refrigerati
il Sars-CoV-2 si può diffondere facilmente. È d’obbligo la raccomandazione di lavarsi accuratamente le mani prima, dopo, e durante la manipolazione degli alimenti per evitare contaminazioni. La cottura del cibo (a temperature oltre 63° per oltre 4
minuti) dovrebbe eliminare la possibilità di contagio.

E per quanto riguarda il consumo di alimenti crudi, come ad esempio la verdura? il consiglio è sempre quello di lavare
accuratamente ciò che mangiamo, pratica igienica indispensabile da sempre.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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