Consumare quotidianamente una porzione di verdura a foglia può aiutare a rallentare il declino cognitivo che accompagna l'invecchiamento, secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neurology. A riportarlo è Ssnv (Società scientifica di nutrizione vegetariana), che ha pubblicato i risultati di uno studio che ha coinvolto 960 anziani partecipanti al Rush Memory and Aging Project, dai 58 anni in su, che non soffrivano di demenza all'ingresso nello studio; nel corso dello studio i soggetti sono stati sottoposti periodicamente a esami clinici e a questionari sul consumo alimentare. Il rallentamento del declino cognitivo nelle persone che consumavano da una a due porzioni di verdura a foglia al giorno è risultato equivalente a rallentare il processo di invecchiamento di 11 anni, rispetto a chi consumava verdure a foglia raramente.
Il declino cognitivo si combatte con le verdure a foglia
L'azione protettiva sul cervello
La verdura a foglia, come spinaci, cavolo riccio, cavolo nero, cavolo cinese a foglia, lattuga, è ricca di folati, vitamina K e luteina, sostanze che hanno azione protettiva sul cervello. La dottoressa Martha Clare Morris della Rush University di Chicago, autrice principale dello studio, afferma che questo nuovo studio ha individuato quali specifici nutrienti della verdura a foglia fossero responsabili dell'azione protettiva, per alcuni dei quali questo effetto non era noto.
E conclude che il messaggio principale ottenuto dal nuovo studio è che le verdure a foglia verde contengono una grande quantità di nutrienti benefici, molti dei quali contribuiscono al miglioramento nelle facoltà cognitive. Si tratta di un gruppo di alimenti che sicuramente dovrebbe essere alla base della dieta di tutti, in particolare dei soggetti più anziani.