La Pasqua di avvicina e come si sa non c'è Pasqua senza cioccolato. Soprattutto per bambini. Se anche voi siete alle prese con gli ultimi acquisti per il pranzo di Pasqua ecco i consigli della dottoressa Sara Testa, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas, che in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo ci spiega quale cioccolato scegliere per uova di Pasqua, ovetti e coniglietti. Senza dimenticare mai che il cioccolato ha un elevato contenuto calorico, e che tra il cioccolato fondente, al latte e bianco è senza dubbio migliore quello fondente.
Per Pasqua meglio segliere le uova al cicoccolato fondente
Cioccolato fonte alimentare di flavonoidi
Il cioccolato fondente rappresenta una delle più importanti fonti alimentari di flavonoidi, cioè antiossidanti naturali presenti anche nel tè, nel vino rosso e nei frutti di bosco. Tanto maggiore è la percentuale di cacao nel cioccolato tanto superiore sarà la quantità di flavonoidi che hanno dimostrato limitare gli effetti negativi associati ad elevate concentrazioni di colesterolo nel sangue. Inoltre grazie anche all’effetto antiinfiammatorio, i flavonoidi proteggono le arterie dai danni dell’aterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come l’infarto e l’ictus.
Attenzione alle calorie del cioccolato
Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 grammi però contiene circa 500 calorie che rappresentano il 16-25% del fabbisogno calorico giornaliero, mentre il cioccolato al latte e il cioccolato bianco, rispetto a quello fondente, oltre ad essere più poveri di flavonoidi, hanno un potere energetico superiore del 10-15% e contengono piccole quantità di colesterolo, che è invece assente nel cioccolato fondente.
Cioccolato, più libertà agli sportivi
Dunque cioccolato sì, ma con moderazione. Più libertà agli sportivi o a chi conduce una vita attiva. Attenzione a chi soffre di emicrania perché il cioccolato contiene delle sostanze che possono favorirla, come per esempio la tiramina e feniletilamina che favoriscono la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore eccitatorio che, se in difetto, può provocare disturbi dell’umore, mentre se presente in eccesso spesso si accompagna ad emicrania.