Avete mai sentito parlare della feijoa? L’avete mai mangiata? Si tratta del frutto della Feijoa sellowiana – specie che appartiene alla famiglia delle Myrtaceae – nota anche come “guava ananas” e strettamente imparentata sia con la guava che con il pepe della Giamaica. Originaria dell’America del Sud, oggi è molto diffusa in Brasile, Argentina, Bolivia e anche Nuova Zelanda. Scopriamone le proprietà in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
La Feijoa
Quali sono le proprietà nutrizionali della feijoa?
100 g di feijoa apportano circa 46 calorie ripartite nel seguente modo:
- 78% carboidrati
- 16% lipidi
- 6% proteine
In particolare, 100 g di feijoa apportano:
- 32,9 mg di vitamina C
- 0,295 mg di niacina
- 0,223 mg di acido pantotenico
- 0,16 mg di vitamina E
- 0,067 mg di piridossina
- 0,018 mg di riboflavina
- 0,006 mg di tiamina
- 23 µg di folati
- 3,5 µg di vitamina K
- 6 UI di vitamina A
- 172 mg di potassio
- 19 mg di fosforo
- 17 mg di calcio
- 9 mg di magnesio
- 3 mg di sodio
- 0,14 mg di ferro
- 0,084 mg di manganese
- 0,06 mg di zinco
- 0,036 mg di rame
- 13 g di carboidrati
- 6,4 g di fibra
- 0,98 g di proteine
- 0,6 g di lipidi
La feijoa è fonte di beta-criptoxantina (3 µg in 100 g), luteina e zeaxantina (27 µg in 100 g), beta-carotene (2 µg in 100 g) e licopene (5 µg in 100 g).
Quando non mangiare la feijoa?
Non risultano esservi interazioni pericolose con farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità della feijoa
La sua stagione varia a seconda del luogo d’origine. In Brasile compare sul mercato in marzo ed è disponibile sino a luglio. In Nuova Zelanda è commercializzata maggiormente tra marzo e giugno.
Possibili benefici e controindicazioni della feijoa
È una buona fonte di fibre dall’azione lassativa e che contribuiscono a proteggere il colon dalla comparsa di tumori. La sua vitamina C aiuta a potenziare le difese immunitarie e a combattere i radicali liberi, mentre le vitamine del gruppo B favoriscono un buon funzionamento del metabolismo. In generale, questo frutto è molto apprezzato per l’assenza di colesterolo, per il suo ridotto apporto calorico e per la ricchezza di antiossidanti che sono alleati della salute, come il licopene (la stessa molecola che conferisce al pomodoro il suo tipico colore rosso). Il suo consumo sembra non essere associato ad alcun pericolo per la salute umana.