Le sorbole sono i frutti del Sorbus domestica L., specie che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Nel nostro Paese questa pianta è presente in tutto il territorio; la sua origine è collocata nel sud Europa e nell’Asia Minore, ma oggi è spesso coltivata anche al di fuori del suo areale.
Fanno parte dei frutti che l’industria agroalimentare ha destinato al declino, sostituendoli con prodotti più redditizi. Oggi si sta tornando a valorizzarli, sia per l’importanza che è attribuita alla biodiversità sia per riscoprire le tradizioni e i sapori locali, spesso collegati alla cultura del territorio.
Humanitas salute ne ha descritto le peculiarità in un articolo che pubblichiamo integralmente.
Le sorbole, frutti del sorbo domestico
Sorbole, che cosa sono?
I frutti sono tondeggianti o lievemente piriformi. La polpa è di un color verdognolo e ha una consistenza farinosa molle. La buccia – inizialmente di color giallo-rossastro – una volta raggiunta la maturazione diviene bruna. Al momento della raccolta non sono commestibili; perché lo diventino è necessario l’ammezzimento, un processo di maturazione che conduce all’imbrunimento della polpa (lo stesso che rende commestibili nespole e cachi).
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Le sorbole sono una fonte di:
potassio
calcio
zinco
magnesio
potassio
acido malico
vitamina C
Le sorbole (soprattutto la loro buccia) sono una buona fonte di composti fenolici.
Quando non mangiare le sorbole?
Non risultano esservi interazioni fra il loro consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità delle sorbole
La loro stagione è quella autunnale.
Possibili benefici e controindicazioni
Vengono impegate in campo fitoterapico a causa delle loro virtù tonificanti, diuretiche, astringenti, rinfrescanti e detergenti.
Dal punto di vista nutrizionale sono una buona fonte di vitamina C, molecola dalle proprietà antiossidanti che contribuisce a proteggere le cellule dall’azione negativa dei radicali liberi. La vitamina C è ritenuta anche un’alleata del corretto funzionamento delle difese immunitarie. Partecipa inoltre alla produzione di collagene, proteina che forma un’impalcatura di sostegno all’interno dei tessuti connettivi. Una buona produzione di collagene è, ad esempio, importante per favorire la buona salute della cute.
Introdurle nella propria alimentazione contribuisce anche ad assumere composti fenolici dalle proprietà antiossidanti.