Aria pulita, bye bye: ora che l’Italia è stata quasi completamente “riaperta” e le strade delle città hanno ricominciato ad affollarsi di veicoli e pedoni è tornato l’allarme smog, a sottolinearlo Assolatte, l’associazione che riunisce oltre 200 aziende che rappresentano il 90% del fatturato complessivo del settore. Che fare, dunque, per difendersi dall’inquinamento atmosferico e dalle sue conseguenze negative sulla salute? In attesa degli effetti dei provvedimenti mirati a ridurre le polveri sottili si possono intanto attuare comportamenti virtuosi che forniscano all’organismo più “armi” per difendersi dall’aggressione dell’inquinamento atmosferico.
Queste armi hanno un nome preciso - antiossidanti –, sono forniti in modo eccellente dalla dieta mediterranea e sono presenti in diversi alimenti, e in particolare in quelli dove sono contenuti in forme diverse che agiscono in sinergia, come avviene nei prodotti lattiero-caseari.
A tavola gli alimenti contro gli effetti dello smog
La dieta mediterranea contro gli effetti dell’inquinamento atmosfericoLe
polveri sottili riducono del 50% il livello di
vitamina E nel sangue e alzano quello di una
proteina legata allo stress ossidativo, com’è emerso da diversi studi. Partendo da queste evidenze, altri studi hanno evidenziato come un'alimentazione ricca di
micronutrienti “protettivi” sia in grado di contrastare gli effetti dell'inquinamento. In particolare, la dieta deve fornire un alto livello di molecole antiossidanti, che funzionano da scudo contro i
radicali liberi.
E quando si parla di
diete ricche di
antiossidanti ci si riferisce soprattutto a quella mediterranea, con il suo menu fatto di
vegetali freschi (che apportano vitamine, fenoli, polifenoli, flavonoidi e carotenoidi),
frutta secca (con i loro tocoferoli),
olio di
oliva e
pesce (che forniscono vitamina E).
Anche i
latticini hanno un ruolo centrale nella
dieta mediterranea, perché contribuiscono ad arricchire il suo patrimonio di sostanze ad azione antiossidante, come la vitamina A, le caseine, la cisteina e la lattoferrina. Anche per questo motivo la
piramide della dieta mediterranea prevede il consumo quotidiano di 2-3 porzioni tra latte e derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt).
Che la dieta mediterranea permetta di ridurre il rischio di patologie che derivano dall’inquinamento atmosferico, in virtù della comprovata capacità di contrastare le
malattie cardiovascolari, è stato confermato anche da un recente studio della New York University. Questo studio ha rilevato come la dieta mediterranea fosse correlata a una diminuzione della mortalità per infarto anche nelle aree più inquinate del pianeta.
Ok ai vegetali, ma anche ai latticini, per potenziare le difese anti-smogQuando si parla di alimenti protettivi per la salute, si pensa prima di tutto a
frutta e
verdura fresche, ma anche altri alimenti, come i
prodotti lattiero-
caseari, hanno un comprovato potere antiossidante.
I risultati degli studi condotti negli ultimi anni mostrano che anche un adeguato apporto di latticini può ridurre lo stress ossidativo perché
latte,
yogurt e
formaggi contengono tante molecole antiossidanti: sono caseina, vitamine E, A e D3, acido linoleico coniugato, carotenoidi, tioli ed
enzimi antiossidanti.
La capacità antiossidante dei prodotti lattiero-caseari non si deve solo alla presenza di molecole che si trovano naturalmente nel latte grazie alla dieta erbivora degli animali, come
flavonoidi e
carotenoidi, ma anche a quelle indotte dalla fermentazione con ceppi probiotici.