È una malattia piuttosto comune, sofferta in Italia da 3 milioni di donne, che nel 30%-40% dei casi viene scoperta durante il controllo per altre patologie. Stiamo parlando di endometriosi, un’infiammazione cronica che vede l’impianto di cellule endometriali, normalmente presenti nell’utero, al di fuori di questo.
L’infiammazione, poi, riguarda sia l’apparato genitale sia gli organi presenti nel pavimento pelvico, come ad esempio la vagina: l’infiammazione si traduce in dolore acuto, specie durante il ciclo, a volte associato a difficoltà a concepire.
Forse non tutti sanno che esiste una relazione tra dieta ed endometriosi: alcuni alimenti, infatti, paiono in grado di stimolare e potenziare le difese immunitarie, necessarie per contrastare questa importante patologia. Lo spiega la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Medical Care e Humanitas Mater Domini in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.
Esiste una relazione tra dieta ed endometriosi
“Dieta
anti-endometriosi: è corretto chiamarla così?L’endometrosi è una
patologia cronica e, come molte patologie croniche, al momento non prevede una “risoluzione”, o un trattamento specifico che possa guarirla.
Ciò che possiamo fare, però – e a sostenerlo sono molti studi specifici – è attuare una
dieta che preveda una serie di alimenti con
proprietà antinfiammatorie, e che diminuiscono i livelli di
estrogeni.
Quali alimenti vanno evitati?Vanno ridotti il più possibile tutti quegli alimenti che favoriscono l’infiammazione, come
alcolici,
caffè,
dolci confezionati,
burro. Da limitare la
carne rossa e i
grassi saturi.
Quali alimenti preferire?La dieta ideale per chi soffre di endometriosi è ricca di
frutta,
verdura,
alimenti che contengono
grassi insaturi. Via libera alle
fibre, ai
legumi, ai
cereali integrali e alla
frutta secca, poiché sono in grado di diminuire l’infiammazione addominale, facilitando il buon funzionamento dell’intestino e riducendo gli estrogeni del sangue.
Per quanto riguarda le
proteine di origine animale (che comunque sarebbe meglio sostituire il più possibile con quelle di
origine vegetale), bisognerebbe preferire pesce ricco di grassi omega 3, come il salmone, lo sgombro, le aringhe, le sardine. Inoltre, è bene ricordarsi di assumere alimenti ricchi di
calcio,
magnesio e
vitamina D, affinché si eviti la demineralizzazione ossea indotta da alcune terapie mediche per l’endometriosi.
Infine, un ultimo consiglio: erbe come il
ginseng possono contrastare gli effetti dei farmaci contro l’endometriosi, perciò è bene non assumerle quando si è in cura.
Non trascuriamo l’attività fisicaPuò sembrare scontato, ma il grande asso nella manica che abbiamo per contrastare l’endometriosi – e, in vero, moltissime altre patologie – consiste nel giusto equilibrio tra
un’alimentazione sana e
un’attività fisica sufficiente, proporzionata alle possibilità del singolo e regolata da esperti.
Lo sport, in particolare, favorisce il rilascio di neurotrasmettitori a effetto “antidolorifico” come le
endorfine - queste, infatti, danno sollievo alle pazienti che soffrono di endometriosi -, riduce i livelli di estrogeni e la deposizione di calcio a livello osseo.
”