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Le ricette per innalzare le difese La ribollita

La ribollita è uno dei piatti più conosciuti della cucina toscana. Si chiama così perché va ribollita il giorno dopo con il pane raffermo. Ci sono molte varianti ma non devono mai mancare il cavolo nero e i canellini.

 
02 maggio 2020 | 11:09

Le ricette per innalzare le difese La ribollita

La ribollita è uno dei piatti più conosciuti della cucina toscana. Si chiama così perché va ribollita il giorno dopo con il pane raffermo. Ci sono molte varianti ma non devono mai mancare il cavolo nero e i canellini.

02 maggio 2020 | 11:09
 

Le ricette per innalzare le difese La ribollita

Ingredienti (per 6 persone)
: 400 g di fagioli cannellini secchi, 1 rametto di salvia, 1 carota, 2 gambi di sedano, 1 piccolo porro, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 1/2 cavolo verza tagliato a listarelle, 750 g di cavolo nero, mondato dai gambi e spezzettato, 2 patate sbucciate e a tocchi, 250 g di pelati, 2 rametti di timo, olio extravergine di oliva, 2 scalogni tritati, 300 g di fette di pane raffermo, sale e pepe

Preparzione: cuocete i fagioli in due litri di acqua con un rametto di salvia ed un filo d'olio partendo da freddo. Coprite la pentola e mettetela su un fuoco così basso che affinchè l'acqua arrivi a bollire ci voglia come minimo un ora. A questo punto trasferite la pentola su un fuoco più piccolo in modo che la bollitura sia minima: l'acqua deve fremere perchè come si dice in Toscana " i fagioli non devono rincorrersi".
Da quando "fremono" ci vorranno almeno 3 ore prima che siano pronti. Scolate circa un terzo dei fagioli e teneteli da parte e passate al passaverdure i due terzi rimanenti con tutto il liquido di cottura.
Fate un battuto con la carota, il sedano, il porro e la cipolla. In una capace pentola scaldate 1/2 bicchiere di olio con lo spicchio d'aglio intero, unite il battuto e fatelo soffriggere a fuoco medio. Quando è diventato morbido, unire la verza, il cavolo nero, le patate, i pomodori ed i fagioli passati con tutto il loro liquido. Salate, pepate e aggiungete il timo. Fate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore. Se vedete che la minestra si è troppo asciugata versateci un po' di acqua. A cottura ultimata aggiungere i fagioli interi e infine le fette di pane raffermo facendo in modo che risultino ben immerse nella minestra e fate riposare per una notte nel frigorifero.
Il giorno successivo bagnate con 4 cucchiai di olio il fondo di una casseruola possibilmente di coccio e soffriggetevi lo scalogno. Unite la minestra con il suo pane e riscaldatela mescolando di tanto in tanto in modo che il tutto si amalgami bene. Servite con un filo d'olio ed una macinata di pepe.

Ricetta tratta da: MangiareBene.com


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“A tavola per sfidare batteri e virus - Le ricette per innalzare le difese” 
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