
Cavolo che pasta, rivisitazione dell’insalata di rinforzo
Cavolo che pasta, rivisitazione dell’insalata di rinforzo.
Baccalà, cavolo, papacelle, aceto balsamico e pasta mista: ecco la ricetta ideata dallo chef del ristorante-museo Cenere a Pompei, Pierpaolo Giorgio, nel suo stile semplice e raffinato, tra miseria e nobiltà
Ingredienti per 2 persone:
110 g baccalà salato
170 g pasta mista corta trafilata al bronzo
1 cavolo bianco
1 papacella sotto aceto
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop
1 aglio
olio evo
sale
Procedimento
Pulire il cavolo e lessare la metà in acqua bollente salata per 8 minuti, e frullarlo con un minipimer e tenerlo da parte. Preparare un fondo di aglio e olio e soffriggere il baccalà già ammollato e tenerlo da parte. Prendere una casseruola e soffriggere con aglio e olio l' altra metà del cavolfiore. Preparare una pentola di acqua bollente non salata da usare per aggiungerla gradualmente con un mestolo alla pasta, che va messa cruda nella casseruola con il cavolo precedentemente soffritto. Girare la pasta continuamente fino a cottura. Aggiungere la crema di cavolo , amalgamare, aggiungere il baccalà e regolare di sale. Guarnire con pezzetti di papacella, completare con un giro d' olio, una foglia di prezzemolo e gocce di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
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