Rotari AlpeRegis è una linea di raffinati millesimati dedicati agli amanti della buona cucina e del buon vivere. Tre sono le tipologie prodotte: Extra Brut, Pas Dosé e Rosé. Il nome “AlpeRegis” evoca la figura regale di Rotari ed un forte richiamo al territorio alpino, che ha contribuito a rendere leggendario Rotari fissando le sue gesta nella storia. Aromi e profumi inconfondibili raccontano una regione, i suoi frutti e un metodo di produzione antico e rinomato. Lo Chardonnay e il Pinot Nero di montagna, la passione dei viticoltori e il duro lavoro in vigna creano le condizioni ideali per ottenere uve qualitativamente eccellenti da destinare ad un Millesimato AlpeRegis Trentodoc.
Rotari AlpeRegis Rosé, Pas Dosé ed Extra Brut AlpeRegis è proposto nella versione “
Extra Brut” per esprimere al meglio il territorio e tutto il lavoro svolto in vigna e poi in cantina. È un prodotto franco, realizzato evitando l’utilizzo di liqueur troppo invadenti, lasciando spazio agli aromi tipici dell’area e a quelli ottenuti in seguito alla lunga rifermentazione in bottiglia di ben 4 anni.
Catenelle di bollicine, fini e continue, portano in superficie la storia, gli aromi, la tradizione oramai secolare di un Trentodoc di carattere. La luce penetra su tonalità giallo paglierino e con grande brillantezza ne riflette il valore.
Note fruttate avvolgenti di mela golden e ananas, fragranza di lievito e di crosta di pane armonizzano il bouquet, profumi di noci e nocciole vi aggiungono valore. Di
sapore intenso, fragrante ed equilibrato con stile asciutto e minerale, AlpeRegis Extra Brut è degno della migliore tradizione Trentodoc.
Dalle Dolomiti, un vero must.
AlpeRegis Extra Brut, il
metodo Classico che bilancia tendenza dolce e untuosità nelle preparazioni gastronomiche più raffinate, si abbina in maniera armonica con gli “
Gnocchi di fagioli cannellini e grano kamut, spadellati con zucchine croccanti, bisque di crostacei e capesante sfumate al Trentodoc e pepe al limone” di Stefano Goller, presidente dell’Associazione Cuochi Trentini. La tendenza dolce, prima dei fagioli e poi delle capesante, unita alla croccantezza delle zucchine, viene celebrata dalla bisque di crostacei che dona all’intera preparazione toni caleidoscopici raffinati di giovialità e freschezza. AlpeRegis Extra Brut, Trentodoc di razza, con le sue caratteristiche dolomitiche, esalta, bilancia e prolunga la piacevolezza del piatto.
AlpeRegis Extra Brut - Gnocchi di fagioli cannellini e grano kamut, spadellati con zucchine croccanti, bisque di crostacei e capesante sfumate al Trentodoc e pepe al limone Gnocchi di fagioli cannellini e grano kamut, spadellati con zucchine croccanti, bisque di crostacei e capesante sfumate al Trentodoc e pepe al limone
Ricetta di Stefano Goller, presidente dell’Associazione Cuochi Trentini
Ingredienti (per 4 persone)
Per gli gnocchi: 500 g fagioli cannellini cotti, 180 g farina di grano kamut, 1 uovo intero, 1 tuorlo, sale fino q.b.
Altri ingredienti: 120 g zucchine, 100 g bisque di crostacei, 60 g Rotari AlpeRegis Extra Brut, 20 g prezzemolo tritato, 4 g pepe al limone, 12 capesante, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe di macinino q.b.
Preparazione: frullare i fagioli cannellini cotti in precedenza; metterli in un contenitore e aggiungere la farina di Kamut precedentemente setacciata, le uova intere e i tuorli, infine aggiungere il sale fino e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Stenderlo su una spianatoia e creare dei filoncini sottili, tagliarli creando gli gnocchi. Lavare, tagliare a losanghe le zucchine, spadellarle in un saltiere con un filo di olio extra vergine d’oliva e insaporire con del sale e del pepe di macinino. Dopo averle lavate e asciugate, scottare le capesante in un saltiere preriscaldato con un filo di olio extra vergine d’oliva, insaporendole con del sale fino e del pepe al limone; una volta rosolate da entrambi i lati, sfumarle con lo spumante Rotari AlpeRegis e far evaporare. Aggiungere alle zucchine la bisque di crostacei, cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e toglierli dall'acqua una volta venuti a galla, con l’ausilio di una schiumarola. porli nel saltiere. Aggiungere il prezzemolo tritato e disporli nei piatti prescelti, guarnire con le capesante e un filo di olio evo.
Per informazioni:
www.rotari.it