Il presidente di Federvini ammette la difficoltà del settore, salvato negli ultimi 3-4 anni dall’affermazione del Prosecco a livello internazionale. «Ma adesso - dice - serve concentrarsi su mercati nuovi»
Cresce il valore del Made in Italy agroalimentare esportato in Giappone. Negli ultimi 10 anni la crescita si è attestata al 51%. Oggi l’export nel Paese del Sol Levante vale 865 milioni di euro, rispetto ai 537 del 2008
Ha parlato anche il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio all’apertura di Wine2Wine per fare il bilancio del mondo del vino che vive di luci e ombre, tra ottima produzione e difficoltà nella promozione
Non sono molti i giovani (under 35) agricoltori italiani, ma quelli che si rimboccano le maniche per lavorare la terra lo fanno bene ed in modo efficiente con fatturati doppi rispetto alla media nazionale
Negli Usa, nell’ultimo quinquennio, il prezzo dei vini fermi imbottigliati importati è cresciuto di quasi il 10% e, se si fa riferimento alle vendite off-trade, il posizionamento dell’Italia è tra i più alti
Negli States 2 consumatori su 10 acquistano vini sostenibili certificati ma la platea dei potenziali interessati è almeno il doppio. La difficoltà ad identificarli è tra i principali ostacoli a una maggior diffusione
Maschio, età media 48 anni, prezzo medio pagato a bottiglia pari a 13 euro, con preferenza verso i vini rossi: questo l’identikit dell’acquirente di vino online in Italia. L'e-commerce comincia a prendere piede
In attesa del brindisi di fine 2015, Wine Monitor fa il punto sulla crescita dell’export di spumante italiano che anche per quest’anno si conferma il più venduto nel mondo con oltre 2,7 milioni di ettolitri
I dati sui primi 5 mesi del 2015 mostrano una situazione in chiaro-scuro: crolla la Russia, recupera la Cina, tengono gli Usa. Per l’Italia continua la corsa del Prosecco in UK e Nord America, rallentano i vini fermi
Il libro "Ci salveranno gli chef" di Alessandra Moneti e Denis Pantini indaga il mondo della ristorazione italiana e ne rivela il ruolo chiave, come potenziale motore dell'economia, a cui però manca una tutela normativa
Per l’export di spumanti italiani si preannuncia una buona chiusura d’anno. Tra il 2002 ed il 2012 è stato registrato un +185% di vendite, contro un +69% di quelle del vino, per un guadagno totale di 625 milioni di euro
L'export alimentare tedesco supera il 30%, contro il 20% dell’Italia, e nei valori assoluti il divario è abissale: 55 miliardi di euro contro 26, il doppio; in Italia mancano competitività e supporto alle piccole aziende
Recente accordo sulla Pac introduce la programmazione produttiva per i prosciutti Dop. Positivo il bilancio degli ultimi dieci anni sugli effetti di tale politica: in dodici anni da 600 prodotti Dop e Igp ad oltre 1.100