Quante volte, al bar o al ristorante, abbiamo sentito la frase «Il cliente ha sempre ragione»? Ma quanto può essere vera questa affermazione? A rispondere a questo quesito ci ha pensato, recentemente, Gabriele Bianchi - influencer tra le 100 eccellenze di Forbes Italia Under 30 per la categoria Food and Drink, premiato come Miglior Cameriere di Italia nel 2019 da Emergente Sala e oggi alla direzione del Relais Villa San Martino di Martina Franca. «Molto spesso - racconta Bianchi - si ha a che fare con persone che non hanno rispetto del lavoro altrui. Capita spesso di vedere clienti che prenotano un tavolo per un dato numero e poi sono in eccedenza o ancora non si presentano creando un danno al locale senza che vi sia la possibilità di applicare, nella maggior parte dei casi, una qualche forma di penalty».
Gabriele Bianchi del Relais Villa San Martino di Martina Franca
Bianchi: «Un altro problema è la noncuranza di frequente manifestata dalle associazioni di categoria»
«Capita altrettanto spesso che ci siano persone che hanno atteggiamenti maleducati nei confronti del personale e delle persone che stanno svolgendo il loro mestiere, creando un senso di frustrazione che porta taluni addirittura alla scelta di cambiare ambito lavorativo». Quella di Gabriele Bianchi è una denuncia che ha trovato riscontro anche nel post che l’imprenditore ha deciso di condividere pubblicamente sul suo profilo Instagram e che ha raccolto più di 50mila visualizzazioni: «Un altro grande problema è la noncuranza di frequente manifestata dalle associazioni di categoria, coloro le quali dovrebbero tutelare i lavoratori e invece non assumono posizioni nette o non trovano soluzioni concrete a problemi come, per esempio, quello delle review sui vari portali».
Bianchi: «Bisogna trovare un modo per appurare la veridicità delle recensioni»
La questione delle recensioni online è già stata oggetto di diverse polemiche da parte dei ristoratori negli ultimi anni che sono effettivamente una delle pochissime categorie sottoposte al giudizio esplicito della clientela, giudizio che, in molti casi, si appura poi essere falso o manipolato. «Sarebbe necessario - prosegue Gabriele Bianchi - trovare anzitutto un modo per appurare la veridicità delle recensioni che comunque impattano notevolmente sul successo di un locale, creando per esempio un sistema di convalida che attesti che la persona si è fisicamente recata in un dato ristorante o hotel e poi, perché no, creare un sistema parallelo che permetta altresì al ristoratore o albergatore di recensire a sua volta il cliente, soprattutto quello maleducato».