Tutto come da "programma". Roberto Donadini è il nuovo presidente Fisar, come lasciavano presagire le attese del voto che ha visto coinvolti gli associati della Federazione italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori, lo scorso weekend. Donadini, classe 1970, libero professionista, ricoprirà il ruolo di presidente nazionale Fisar fino al 2026, subentrando a Luigi Terzago. Il passaggio di consegne avverrà a gennaio 2023. Una promozione per Roberto Donadini, già consigliere nazionale e delegato Fisar Treviso.
Roberto Donadini, nuovo presidente di Fisar
Il nuovo consiglio Fisar
Nel nuovo Consiglio nazionale rientreranno altri nove esponenti della "Lista 1 - Costruiamo insieme il futuro", che appoggiava il neo presidente. Si tratta di Graziella Cescon (a sua volta presidente Fisar, dal 2015 al 2018), Massimo Volpe, Laura Maggi, Angela Palombo, Alfonso Matarazzo, Carlo Iacone, Gianni Longoni, Michele Capra e Stefano Gosatti.
Quattro i consiglieri dalla Lista 2 eletti, oltre alla candidata presidente Mariella Dubbini. Sono Filippo Franchini, Luca Del Buono, Marta Ingegneri e Patrizia Loiola. «Nella nostra visione - spiegava nei giorni scorsi il nuovo presidente Fisar Roberto Donadini - le delegazioni saranno al centro del progetto, creando incontri che portino confronto e condivisione. Abbiamo in testa un grande progetto di rinnovamento con obbiettivi raggiungibili e soprattutto, con dei tempi prestabiliti».
Gli obiettivi del nuovo corso Fisar
Tra gli altri obiettivi della Lista 1: «Una visione di insieme, investendo molto nella formazione dei nostri relatori, affinché gli stessi associati possano essere sicuri e certi che quello che imparano. Un servizio di indiscussa qualità e al passo con i tempi in cui viviamo. Vogliamo dare spazio agli associati con competenze e professionalità e creare gruppi di lavoro su tutto il territorio nazionale, perché crescere assieme è uno degli aspetti fondamentali in cui crediamo e portiamo avanti con certezza».