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Vitagliano campione, ecco i segreti della pizza tra le più buone al mondo

Diego Vitagliano, pizzaiolo napoletano, si è classificato al primo posto nella classifica delle cinquanta pizze più buone del mondo redatta da Big 7 Travel. E nella Top 35 ci sono altri due italiani

di Mariella Morosi
 
04 gennaio 2023 | 05:00

Vitagliano campione, ecco i segreti della pizza tra le più buone al mondo

Diego Vitagliano, pizzaiolo napoletano, si è classificato al primo posto nella classifica delle cinquanta pizze più buone del mondo redatta da Big 7 Travel. E nella Top 35 ci sono altri due italiani

di Mariella Morosi
04 gennaio 2023 | 05:00
 

Il 2022 si è chiuso per Diego Vitagliano, pizzaiolo napoletano, con un altro successo internazionale: il celebre magazine americano "Big 7 Travel" , una sorta di Bibbia per milioni di viaggiatori golosi e competenti, ha posto la sua pizzeria, "10 Diego Vitagliano" di Napoli al top nella competizione "50 Best Pizzas In The World". La classifica stila le preferenze in base ad un sondaggio dei lettori e su precisi parametri come opinioni ed esperienze editoriali; precedente recensione critica; recensione del cliente online; location e accessibilità; presenza online; continuità; atmosfera e servizio; rapporto qualità/prezzo e presentazione. Le altre pizzerie italiane presenti nella classifica sono Seu Pizza Illuminati, Roma (5a posizione); Pepe In Grani, Caiazzo (34a posizione). 

Diego Vitagliano

Diego Vitagliano

La storia di Vitagliano

È inarrestabile il precorso professionale di questo ragazzo dal fisico da rugbista e sempre sorridente, che ha cominciato a 16 anni consegnando pizze a domicilio da Carmenella perché aveva poca voglia di studiare. Gliel'aveva detto il padre: questo è un lavoro che non ti lascerà mai disoccupato. E dato che le mani infarinate a quel punto ce l'aveva, con la grinta che ha sempre dimostrato ha voluto segnare prima di altri - e spesso contro il giudizio  di altri- una svolta nel mondo allora ancora inattaccabile dei pizzaioli partenopei, fermi nella tradizione. Pian piano, mostrando sul campo - e all'assaggio -  che quel disco scarlatto non era solo un impasto di acqua e farina con sopra pomodoro e mozzarella, dopo tanta ricerca ha conquistato palati e passato al secondo step: quello della formazione di una nuova generazione di giovani. Oggi ne è circondato, al forno, in cucina e in sala, e tutti sembrano felici di fare un lavoro un tempo considerato di ripiego. 

«Non sorprende che la migliore pizza del pianeta provenga da Napoli, il luogo di nascita del piatto preferito al mondo - recita la motivazione del premio che lo innalza al ruolo di primo pizzaiolo del globo - perché Napoli è piena di pizzerie pluripremiate. Ma "10 di Diego Vitagliano" offre qualcosa di veramente speciale. Oltre a una superba Margherita e Marinara, sa iniettare una grande creatività culinaria nelle sue creazioni più contemporanee, con pizze come la Pistadella, realizzata con fiordilatte di Agerola, mortadella e pesto di pistacchio siciliano. Qui utilizzano solo ingredienti stagionali di alta qualità e non c'è una sola pizza nel menu che ti costerà più di € 10». Quindi eccellenza e anche convenienza, se non è poco! Ma questo per il world champion non è il primo titolo importante: ne ha incassati già altri. Lo scorso aprile era stato incoronato come il "Miglior Pizzaiolo d'Europa" da "Big Seven Travel" – il prestigioso portale internazionale dedicato ai viaggiatori che sceglie le migliori destinazioni in tutto il mondo attraverso speciali classifiche in diversi.  E da anno è presente nella rosa dei migliori nelle Guide, come nell'ultima sulle pizzerie del Gambero Rosso.

 

 

I segreti per una pizza mondiale

Diego Vitagliano, classe 1985, sviluppò subito una vera passione cominciando dagli impasti, per ottenere una pizza al passo dei tempi legata alla tradizione napoletana. Dopo la gavetta della consegna a domicilio delle pizze da Carmenella («non mi facevano neanche avvicinare al banco di lavorazione e al forno», racconta) ha cominciato con Salvatore Esposito e lavorato in diverse pizzerie rubando con gli occhi la manualità dei "vecchi" e la composizione degli ingredienti. Ma non gli bastava replicare ed è subito andato oltre. Insieme a Carlo Sammarco, ha iniziato a sperimentare la pizza a canotto, quella con il cornicione alto, che riprende la pizza del Vomero di circa 50 anni fa, utilizzando per la preparazione tecniche diverse dal solito (come quelle che si utilizzano per il pane, gli impasti indiretti con biga o poolish). All’epoca tutto ciò fu considerato come una bizzarria, destinata a scomparire in breve tempo, ma era il futuro della pizza napoletana.

Questo approccio è ancora oggi la base del lavoro quotidiano di Diego Vitagliano, sulla digeribilità della pizza, la conoscenza delle farine da utilizzare, dei processi enzimatici e degli shock termici degli impasti. La sua prima pizzeria aperta nel 2016 sul lungomare di Pozzuoli diventò subito troppo piccola. Così l’anno successivo si trasferisce a Napoli, nel quartiere di Bagnoli, con la sua prima 10 Pizzeria Diego Vitagliano, alla quale seguirà una seconda apertura nell’Aprile 2019 presso Pozzuoli. «Le mie pizze - dice - le faccio in base ai miei ricordi, perché ho avuto la fortuna di crescere con una nonna che sapeva cucinare benissimo, le ricette della tradizione napoletana sono tutte presenti nel menu, rivisitate sulla pizza, come: il ragù, la genovese, la carne ripassata, in primavera la pasta e piselli rivisitata sulla pizza e molto altro». La pizza di Diego Vitagliano è leggera e altamente digeribile, morbida con un po’ di croccantezza, realizzata con un impasto indiretto con prefermento di tipo 1 bio, una lievitazione di 36 ore, alta idratazione e un bassissimo quantitativo di sale. Il menu è basato sulla tradizione: sono sempre presenti le pizze marinara, margherita, la montanara e il calzone al forno. Da queste pizze storiche nascono quelle rivisitate, come la fusion margherinara o la ragù.

Diego Vitagliano dedica anche un’attenzione particolare alla pizza senza glutine e continua a guardare lontano: fa anche nel bread corner quattro tipologie di pane e i suoi panettoni di Natale sono andati a ruba, seguendo il successo delle colombe di Pasqua.  felice e commosso di questo ulteriore riconoscimento, perché niente gli è stato regalato. Ma vuole condividerlo con tutti quelli che hanno creduto in lui, clienti compresi che fanno il sold out tutte le sere, senza parlare del delivery o dell'asporto, sia nella pizzeria di Via Nuova Agnano 1 che in quella con vista sul mare a Pozzuoli. E poi c'è anche quella nuovissima di Doha, nel Qatar, in cui i suoi ragazzi la preparano con la sua formula blindata. E se non basta....ecco la nuova apertura a Roma. 

Nuova apertura a Roma in via Flaminia 525

Il nuovo ristorante di Vitagliano a Roma Vitagliano campione ecco i segreti della pizza tra le più buone al mondo

Il nuovo ristorante di Vitagliano a Roma

La nuova pizzeria di Diego Vitagliano a Roma occupa interamente un grande palazzo cielo terra su due livelli in via Flaminia 525 (zona Corso Francia). Al piano terra un’ampia sala con al centro un grande bancone con isola bar – perfetto per gustare un cocktail accompagnato da spicchi di pizza e fritti durante le ore dell’aperitivo o prima di accomodarsi al tavolo – e un meraviglioso giardino di 150 coperti (ideale anche nei mesi meno caldi grazie al riscaldamento mediante funghi e una copertura superiore); al primo piano un’altra grande sala e una splendida terrazza, per un totale di 650 mq e 320 coperti (metà interni è metà esterni). Nel complesso un locale contemporaneo, dagli interni moderni e accoglienti e dai colori pastello, che comunica il calore di una pizzeria unendo però lo stile di uno spazio elegante perfetto anche per un aperitivo o una cena più glam.

10 Diego Vitagliano a Roma sarà aperto tutti i giorni a pranzo con orario 12.00/15.00 e per l’aperitivo e la cena con orario 19.00/24.00.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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