Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 07:11 | 109769 articoli pubblicati

Siad
Siad

La creatività di Nello Iervolino incontra le farine Mulino Caputo

La qualità degli ingredienti è indispensabile per ottenere un risultato eccellente. Per questo il giovane pastry chef ischitano si è affidato al mulino che a Napoli dal 1924 produce farine con grano selezionato

di Giorgio Lazzari
 
21 ottobre 2022 | 09:30

La creatività di Nello Iervolino incontra le farine Mulino Caputo

La qualità degli ingredienti è indispensabile per ottenere un risultato eccellente. Per questo il giovane pastry chef ischitano si è affidato al mulino che a Napoli dal 1924 produce farine con grano selezionato

di Giorgio Lazzari
21 ottobre 2022 | 09:30
 

Nello Iervolino, classe 1990, è ischitano “doc” e lavora da sei anni come chef per l’Hotel Regina Isabella, che vanta anche il ristorante stellato Indaco. Iervolino si occupa dei dolci, una passione nata già a 14 anni, che gli ha permesso di coltivare la sua passione per la cucina, dove ha messo in mostra tutte le doti anche per quanto concerne la creatività. Tra concorsi e nuovi dolci, Iervolino punta a coccolare i suoi commensali «che - spiega - oltre all’esperienza visiva e gustativa cercano emozioni indimenticabili. Per me Ischia è l’isola più bella del mondo e anche quest’anno a settembre in occasione di “Un Dolce per San Gennaro” si è riempita di dolcezze con più di 40 pasticceri: un vero palcoscenico per i nostri pastry chef, che hanno accompagnato i visitatori in un vero safari all’insegna del gusto, nella splendida location della baia del Negombo».

Per l’occasione è stata presentata anche la speciale caramella chiamata “Il ricordo della nonna”, «realizzata - prosegue Iervolino - in collaborazione con Agrimontana, dove anche la cartina che racchiude il bonbon è realizzata in materiale edibile, con una tecnica innovativa che permette di creare pellicole di frutta serigrafate per un dolce emozionante alla vista e al palato. Lavorare alle mie creazioni rappresenta veramente un’enorme soddisfazione, culminata nel 2021 quando il ristorante Indaco è stato premiato per la sua carta dei dessert».

Nello Iervolino La creatività di Nello Iervolino incontra le farine Mulino Caputo

Nello Iervolino

Una sfogliatella... paradisiaca

Tra le dolci creazioni che spesso riportano alla mente i ricordi dell’infanzia, c’è la “Cartuccia napoletana”, mentre la “Santarella” e` legata a due concetti chiave: San Gennaro martire, patrono di Napoli, insieme al primo nome della sfogliatella napoletana, la “Santa Rosa” nata nell’omonimo convento a Conca dei Marini dalle sapienti mani delle monache di clausura. «Il tappo della sfogliatella infatti - spiega Nello Iervolino - e` steso finemente sulla “Santarella” fino a crearne un involucro fine e croccante, a proteggere la pasta brioche ricca e saporita. All’interno troviamo una crema dolce e delicata, aromatizzata allo Strega, liquore tipico di Benevento, prima storica citta` dove San Gennaro fu eletto vescovo. L’innesco di amarena, corposo e acidulo, richiama il miracolo di San Gennaro. Tagliando la “Santarella” a meta` si rimane colpiti dall’effetto cromatico, rosso vivo, proprio come il sangue del santo. L’amarena e` inoltre un ingrediente presente da sempre in moltissimi dolci partenopei, proprio a consolidarne il senso di appartenenza di San Gennaro alla sua amata citta`: Napoli».

Nello Iervolino guarda avanti con tanta voglia di migliorarsi: «Devo innanzitutto ringraziare Vito Calise, il mio primo maestro, ma anche un grande amico. Oggi cerco di trasmettere ai dolci il mio carattere vivace, in modo da regalare emozioni a chi si siede al mio tavolo. Nel lavoro cerco sempre di migliorarmi, cercando soluzioni diverse e il confronto con altri grandi chef».

 

Alta qualità degli ingredienti per un risultato eccellente

Fra i partner del pastry chef Nello Iervolino figura Mulino Caputo. Dal 1924 l’azienda produce farine di altissima qualità, con grano selezionato e nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. La famiglia Caputo, che dal 1939 ha sede nel mulino di San Giovanni a Teduccio, l’ultimo rimasto nella città di Napoli, utilizza da tre generazioni un metodo a macinazione molto lenta, che permette di preservare al massimo la naturalità, le proprietà organolettiche e l’autenticità del gusto.

La creatività di Nello Iervolino incontra le farine Mulino Caputo

«Lavoriamo da tantissimo tempo con Mulino Caputo - precisa Iervolino - e per la preparazione di molti dolci ci avvaliamo della farina Caputo Oro. La qualità degli ingredienti è indispensabile per ottenere un risultato eccellente. Gli standard qualitativi devono essere sempre molto elevati nella nostra struttura, calcolando che siamo aperti da aprile ai primi di novembre, oltre a Natale e a Capodanno».

 

Hotel Regina Isabella
Piazza Santa Restituta 1 - 80076 Lacco Ameno, Ischia (Na)
Tel 081 994322

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Centrale del Latte
Best Wine Stars
Caviar Giaveri

Centrale del Latte
Best Wine Stars

Caviar Giaveri
Consorzio Asti DOCG
Bonduelle