Materiali, colori, testi e immagini: il packaging è un mezzo di comunicazione e ha le sue stagionalità. Il Natale non fa eccezione, e specie in questo speciale 2020 il food packaging dei Maestri AMPI trasmette un’idea di tradizione, lavorazione artigianale, altissima qualità, ricerca e studio, rispetto per la materia prima rigorosamente selezionata.
Così come la personalizzazione garantisce la giusta visibilità al brand, adattare le confezioni al momento più atteso dell’anno fa della pasticceria dei Maestri di Accademia Maestri Pasticceri Italiani un’azienda artigianale di eccellenza attenta anche ai dettagli.
Il packaging natalizio di Gino Fabbri
Il packaging non è solo estetica ma anche
funzionalità, una scatola, una confezione più in generale, deve assolvere adeguatamente alla funzione di protezione e trasporto del prodotto. Deve prima di tutto assicurare che il prodotto non si deteriori durante il viaggio, prima e dopo l’acquisto, e quindi utilizzare materiali con le necessarie caratteristiche protettive. Coordinare ogni singolo prodotto dolce con un'unica grafica ben studiata apporta valore, nonché un'identificazione del proprio marchio anche all'esterno della pasticceria, tramite il
delivery o l'
e-commerce.
La confezione inoltre deve essere semplice, comoda, adatta al modo in cui si prevede il cliente possa usarla. Il sistema di apertura e di chiusura, la facilità di smaltimento, il peso e la forma sono tutti elementi decisivi per il concept.
Nonostante queste variabili, lo stile è sempre coerente con la filosofia del Maestro Pasticcere e con il suo marchio, e seguono un motivo, una fiaba, un claim se non addirittura un contest annuale deciso dai follower. C’è la scatola classica in cartoncino craft dallo stile minimalista, quella raffinata oro con il coperchio arrotondato, l’immancabile confezione rossa per un pacco di Natale elegante. Alcuni Maestri adottano soluzioni visive ricercate e artistiche, altri hanno uno stile più classico, in entrambi i casi sono in grado di trasmettere i valori e l'unicità del prodotto e dargli un valore aggiunto. Abbiamo chiesto a tre Maestri AMPI quali scelte hanno adottato per
il packaging di Natale 2020. Le confezioni proposte sono molto diverse tra loro, ma ognuna di esse ha saputo conquistarci con il suo fascino particolare.
Gino Fabbri«A differenza degli anni precedenti in cui si sceglieva il packaging natalizio in funzione dei colori e dei materiali delle collezioni moda autunno-inverno, per questo speciale Natale 2020 mi sono orientato verso la tradizione. Per diverse fasce di prodotto il cliente può scegliere tra due linee di confezioni: quelle "classiche" dai colori rosso, verde e oro in scatole fatte a mano - non fustellate - rivestite di Alcantara con marchio a caldo di grande eleganza e raffinatezza, e quelle dedicate a "Lo schiaccianoci e i quattro regni"».
«Queste ultime confezioni - prosegue il Maestro Pasticcere - sono state studiate facendo ricerca sui quattro regni del film che è un libero adattamento cinematografico del racconto "Schiaccianoci e il re dei topi" e del balletto "Lo schiaccianoci" di Cajkovskij: il Regno dei Fiocchi di Neve, il Regno dei Fiori, il Regno dei divertimenti e naturalmente il Regno dei Dolci. I prodotti natalizi della Pasticceria Gino Fabbri Pasticcere spaziano dai tipici dolci della tradizione, con panettone, pandoro, tronchetti e biscotti affiancati dai dolci del territorio tra cui il "panone", il "certosino" e il torrone morbido. Insieme alle mie figlie ho studiato la personalizzazione del packaging natalizio differenziato per le tre linee di confezione: quella per il cliente che si reca in negozio, quella per il delivery e infine per l'e-commerce. Folder, biglietti e brochures inserite nella confezione spiegano la filosofia della pasticceria, sopperendo a quella comunicazione orale e di "racconto" del prodotto che viene abitualmente fatta di persona al bancone. Cambia la comunicazione e naturalmente anche il materiale, scelto in funzione della modalità di trasporto e del rischio di deterioramento dei dolci durante il viaggio. Perché un panettone curato amorosamente per settimane in laboratorio, arrivi perfetto sulla tavola di Natale!».
Il packaging natalizio di Roberto Rinaldini
Roberto Rinaldini«Abbiamo tantissime tipologie di scatole con cui confezionare dolci, da quelle studiate per un prodotto singolo - quale il panettone - ai box strutturati per contenere più referenze: confetture, tubi di biscotti in
PET riciclabile, cioccolatini protetti da cartonati con alveolature per non rovinarsi. Nel corso degli anni la vendita tramite e-commerce ci ha fatto acquisire e sviluppare molte attenzioni per far viaggiare sicuri i nostri prodotti. Tale know how è stato riversato anche nei negozi Roberto Rinaldini in tutta Italia, che ad oggi sono sette ed entro il 2021 saliranno a tredici, semplificando e unificando il processo di confezionamento. L'allineamento del packaging dei locali con quello dell'e-commerce è fondamentale per il marchio Rinaldini che punta da sempre alla coerenza dell'immagine e considera il packaging il solo grande investimento pubblicitario dell'azienda. Lo stile Rinaldini è molto riconoscibile, ha una forte identità cromatica grazie al fuc-sia e al nero e si caratterizza dalle linee pulite e pattern moderni».
«Come ogni Natale - prosegue Rinaldini - anche per il 2020 la comunicazione nei punti vendita cambia e valorizza il "panettone dell'anno" che segue un vero e proprio processo di naming collettivo. I follower di Roberto Rinaldini partecipano infatti al
Contest "Dai il nome al nuovo panettone" che il Maestro riminese lancia sulla sua pagina Instagram e che in due settimane raccoglie migliaia di proposte fatte sulla base dell'ingrediente principale impiegato nell'impasto. Il panettone di Rinaldini per il Natale 2020 è "Idyllium", quelli dei precedenti contest, che rimangono sempre in catalogo, sono confezionati ciascuno in scatole monocolore con un pattern di nastri intrecciati: Fichissimo, Aperò, Unico, VIP, Du Marrons, oltre al Classico, al Tradizionale e al Cioccolato».
Il packaging natalizio di Salvatore Gabbiano
Salvatore Gabbiano«La scelta del packaging della Pasticceria Gabbiano è motivata dalla mia passione per gli
scavi archeologici di Pompei, città presso cui ho due laboratori e sede delle avventure giovanili in compagnia di mio padre mosaicista. Durante gli scavi pompeiani della bottega dei vasaio di via dell'Abbondanza sono state rinvenute delle coppette con tracce di pigmento "blu egizio", impiegato verosimilmente per la decorazione delle terrecotte. Questa scoperta è l'aneddoto che mi ha spinto a impiegare il blu come colore del packaging dei miei dolci, alcuni ispirati e dedicati proprio a Pompei».
«Questa scelta cromatica si ritroverà anche nella prossima ristrutturazione della pasticceria di via Lepanto a Pompei, che a fine febbraio 2021 si trasformerà in un locale nuovo con pavimentazione, bancone e complementi di arredo in stile. Le confezioni natalizie sono realizzate in blu con marchio nero dal risultato molto elegante. Oltre al nome del prodotto ci sono poche scritte aggiuntive o decori, questo per dare importanza al dolce e alle informazioni che guidano il consumatore a conoscere gli ingredienti di altissima qualità impiegati e selezionati personalmente, gli allergeni e le informazioni per la conservazione ottimale di un prodotto artigianale. Solo una fascia colorata con la fotografia del contenuto identifica i vari prodotti, per la massima leggibilità e identificazione».
La scelta dell'intero packaging è guidata da una logica
plastic-free, pertanto le confezioni sono in carta e cartonato robusto per resistere agli urti e alle insidie dei vari passaggi del delivery. A questo proposito sono state studiate le misure precise perché il panettone non si muova e si incastri perfettamente per ridurre al minimo i danneggiamenti del trasporto, che sotto le feste natalizie ha un picco di consegne. Anche le confezioni di strenne natalizie con più prodotti segue queste logiche, e al panettone con le albicocche Pellecchiella si affiancano i babà in vasocottura, le tavolette di cioccolato e i prodotti tipici campani».