Pastiera e Colomba, due dolci regine in grado di unire Nord e Sud all'insegna della qualità nell'imminenza delle festività pasquali. E a Milano grazie all' infaticabile lavoro di Stanislao Porzio si sono svolte - a porte chiuse - le sedute delle giurie del 6°Premio Regina Colomba e 3° Premio di Regina Pastiera 2023. I giurati hanno valutato i dolci dei 27 pasticceri concorrenti, provenienti da 9 diverse regioni italiane, in prevalenza, Campania, Lombardia, Friuli, Veneto, Emilia e Sicilia. I dolci in gara erano accomunati dal fatto di essere realizzati con lievito madre e ingredienti del tutto naturali, senza additivi artificiali, senza aromi artificiali e/o naturali identici, senza semilavorati (i cosiddetti “mix”), senza coadiuvanti tecnologici, perché in tutte le manifestazioni organizzate sotto l’egida di Re Panettone vige la filosofia “Tutto naturale, solo artigianale”. Questa la classifica finale che ha visto primeggiare nel dolce tipico del Sud un pasticcere del Nord (Cartabia e Ripamonti) e, viceversa, in quello del Nord un maestro pasticcere del Sud (Memmolo).
La Colomba della Pasticceria Memmolo
Ecco la classifica finale
Categoria Colomba (la ricetta classica: lievito madre, farina, canditi di agrumi in sospensione, burro, tuorli d’uovo, zucchero; in superficie, glassa di zucchero, uova e mandorle)
- 1° Pasticceria Memmolo - Capo pasticciere: Annibale Memmolo - Mirabella Eclano (AV)
- 2° Pasticceria Dolce&Salato - Capo pasticciere: Patrick Zanesi - Liscate (MI)
- 3° Pasticceria Posillipo Dolce Officina - Capo pasticciere: Michele Falcion - Gabicce Monte (PU) –Riccione (RN)
Categoria Pastiera (crostata con involucro e strisce superiori di pasta frolla; ripieno a base di grano, ricotta, scorze d’arancia candite, zucchero, aromi naturali)
- 1° Pasticceria Elite - Capi pasticcieri: Pietro Cartabia e Giulia Ripamonti - Vimercate (MB)
- 2° Pasticceria Il Buongustaio - Capo pasticciere: Salvatore Caccioppoli - Sant’Antonio Abate (NA)
- 3° Pasticceria Savarese - Capo pasticciere: Irma Briz - Roma
Sempre più alto il livello
Mariella Tanzarella (La Repubblica), presidente della giuria colombe ha ribadito che «Dopo sei edizioni mi sembra si sia particolarmente elevato il livello e credo che tutti i membri della giuria abbiano avuto le stesse impressioni. Trovo anche una maggiore osservanza del disciplinare da parte dei concorrenti; in passato le squalifiche per non conformità degli ingredienti erano molte di più. Sono lieta di registrare una maggiore presenza di pasticcieri del Nord, anche milanesi. In fondo la colomba è milanese, quindi è bene che anche i milanesi si mettano in gioco, lasciando spesso un buon ricordo».
Altrettanto soddisfatto Alberto Paolo Schieppati (direttore So Wine So Food), presidente della giuria Pastiera. «È sempre bello - ha sottolineato - degustare prodotti di pasticceria che nascono da artigianalità e da passione. Avere avuto l’opportunità di valutare 21 differenti pastiere è stata un’esperienza unica e di qualità».
Un solo pasticcere è stato "squalificato'' per aver utilizzato nella colomba il cioccolato. Una lunghissima giornata per Stanislao Porzio, per il quale «Il concorso si è rilevato sicuramente meglio del passato con una qualità in costante crescita, davvero una bella vetrina dei prodotti dolciari artigianali di qualità».