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Condivisione, crescita, giovani. Inizia il nuovo corso dei pasticceri AMPI

Dopo le numerose polemiche che sono sorte con l'elezione di Sal de Riso a presidente, ora il nuovo direttivo è concentrato per ripartire con uno spirito di entusiasmo e voglia di collaborare per una pasticceria moderna

 
04 giugno 2021 | 19:18

Condivisione, crescita, giovani. Inizia il nuovo corso dei pasticceri AMPI

Dopo le numerose polemiche che sono sorte con l'elezione di Sal de Riso a presidente, ora il nuovo direttivo è concentrato per ripartire con uno spirito di entusiasmo e voglia di collaborare per una pasticceria moderna

04 giugno 2021 | 19:18
 

Il nuovo direttivo Ampi, Accademia Maestri Pasticceri Italiani delinea le linee e gli obbiettivi per il futuro. Il nuovo corso parte da una profonda, e non priva di tensione, riflessione interna chiesta a gran voce dalla maggioranza dell’Assemblea. Il mondo cambia e anche Ampi ha voluto mettersi in gioco, chiedendo ai vertici precedenti (Consiglio direttivo), un cambio di passo (che coincide anche col cambio della sede legale che passa in via Santa Maria la Neve n°80, Tramonti (Sa) Italia. Non è più tempo di visioni verticistiche. Occorre, oggi più che mai, agire tutti insieme e porre al centro dell’attenzione non solo la figura del pasticcere nella sua essenza manuale, ma il pasticcere inteso nella sua forma più ampia dal punto di vista della cultura e dell’etica professionale. Non si è mai disconosciuto l’impegno e il lavoro svolto dalla presidenza che ha però preferito le dimissioni piuttosto che dare forza ad un confronto interno leale e costruttivo.

Sal de Riso (foto: foodcommunity.it) Condivisione, crescita, giovani Inizia il nuovo corso dell'AMPI

Sal de Riso (foto: foodcommunity.it)

Occasioni utili per un passo avanti

E le occasioni non sono mancate. Per esempio Il 15 aprile scorso dopo l’elezione e la nomina del nuovo Consiglio direttivo avvenuta con la presenza di tutti gli Accademici (anche dei successivi dimissionari), elezione fra l’altro verbalizzata e firmata dal presidente Fabbri, e poi ancora il 17 maggio scorso durante la prima assemblea generale, dove in quell’occasione addirittura i colleghi dimissionari non si sono neanche presentati, per non elencare tutti i tentativi individuali di riconciliazione ai quali purtroppo non si è avuta risposta.

Il direttivo crede che, «anche nella diversità di opinioni, la dialettica debba sempre prevalere sulle posizioni rigide che non hanno giustificazioni valide. Siamo stati oggetto di critiche perché non abbiamo finora rilasciato dichiarazioni o espresso pareri su ciò che è successo. Non è nostra intenzione rilasciare pareri, ma ci preme esprimerci sui fatti, e solo su quelli avremo da dire qualora ci fosse chiesto. Nelle ultime settimane siamo stati impossibilitati a poter far sentire la voce di Ampi in quanto non c’è mai stato un passaggio di consegne ufficiale dalla vecchia dirigenza a quella nuova, e ciò ha provocato un vuoto gestionale a cui abbiamo dovuto dare priorità per colmarlo. Il Consiglio direttivo e l’ufficio di presidenza, dal momento del loro insediamento, hanno lavorato incessantemente per riportare ordine e ricostruire uno storico che a tutt’oggi non è stato consegnato dalla precedente segreteria».

Ora inizia il mandato

Adesso si parte! Dichiara il nuovo presidente Salvatore De Riso: «Il tempo delle polemiche è finito. Ora occorre ripartire con slancio ed entusiasmo. Il passato deve essere occasione di riflessione e apprendimento ma non ci deve impedire di proseguire nel lavoro per il raggiungimento di quello che tutti noi riteniamo sia il vero scopo di Accademia: essere la casa della grande pasticceria italiana». Gli fa eco il vice presidente Santi Palazzolo: «C’è moltissimo da fare. Siamo partiti da un nuovo assetto organizzativo interno, più strutturato, che prevede precise responsabilità. Questo permetterà ad Accademia di essere più ricettiva nei confronti degli stimoli provenienti dall’interno e dal mercato. Per esempio abbiamo istituito nuove commissioni interne e indipendenti l’una dall’altra che gestiranno la vita associativa. Riteniamo giusto Porre una maggiore attenzione verso i giovani e tutte le figure professionali che ruotano attorno al mondo della pasticceria, e infine ma non per ultimo approfondire temi importanti quali il marketing, la gestione aziendale e la sicurezza alimentare. Una piccola, grande rivoluzione che non poteva non coinvolgere anche l’appuntamento annuale del Simposio».

Dichiara il vice presidente Paolo Sacchetti: »Stiamo lavorando affinché i simposi possano fornire nuova linfa e nuovi stimoli a tutti gli associati e che siano momenti di condivisione e formazione per una pasticceria contemporanea e all’avanguardia attenta alle esigenze dei consumatori». Tutta l’Ampi sarà chiamata a una svolta significativa.

Tre sono le parole che apriranno la via verso nuovi orizzonti. Condivisione, Crescita, Giovani.


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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