Sigep ha alzato il sipario sabato sull’edizione 2019. Da Rimini, dove si svolge l’evento, sono arrivati i primi verdetti sui primi concorsi iniziati e conclusi che hanno messo in vetrina i professionisti italiani.
Su tutti, il successo dell’Italia al Campionato mondiale juniores di pasticceria. Una vittoria che si ripete dopo il successo del Giappone due anni fa. Protagonisti i giovani under 23 Filippo Valsecchi (Lecco) e Vincenzo Donnarumma (Napoli). Al loro fianco l’allenatore, il pastry chef Davide Malizia. Francia e Singapore, nell’ordine, hanno completato il podio.
Alla Pastry Arena allestita alla fiera di Rimini sono stati undici gli under 23 del mondo che si sono confrontati nelle prime due giornate di Sigep. In gara le squadre provenienti da Australia, Cina, Croazia, Filippine, Francia, India, Italia, Russia, Singapore, Slovenia e Taiwan. “Il Volo” era il tema di questo appuntamento ed ogni concorrente, supportato dal rispettivo team, ha espresso tecnica e creatività nelle sette prove previste.
«Una competizione di altissimo livello - è il commento di Roberto Rinaldini, Maestro pasticciere ideatore del Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores - con giovani molto preparati e professionali. Dieci anni fa, quando abbiamo iniziato, non c’era questo tipo di preparazione Quello che abbiamo visto ci dice che la formazione porta sempre a grandi risultati».
Degne di apprezzamento tutte le squadre: «Perfette in tutto - continua Rinaldini - dall’ingresso alla pulizia, alle sculture alla degustazione. Le squadre europee hanno espresso livelli altissimi, ma quelle asiatiche hanno dimostrato una crescita costante. Abbiamo avuto la percezione che c’è stato un grande lavoro di preparazione, le squadre hanno lavorato tutte con impegno per questa competizione. I risultati si sono visti, e penso ancora alle degustazioni, giudicate ad altissimo livello».
«La competizione aiuta sempre a crescere, tanto più i giovani - è il commento del Maestro Iginio Massari - aiuta a confrontarsi, quindi a condividere conoscenza. Una bella edizione dei Campionati, complimenti a tutti e avanti su questa strada. L’importante è stare uniti, compatti nella promozione di questo made in Italy che ha le carte in regola per dominare al vertice mondiale».
Premi speciali: Miglior coppa gelato al bicchiere: Singapore
Miglior dessert al piatto al caffè: Italia
Miglior mignon da forno: Italia
Miglior torta al cioccolato: Italia
Miglior tavolo di presentazione: Italia
Sabato invece si era disputata la prima giornata del Sigep Gelato d’Oro 2019, competizione che seleziona il team italiano che parteciperà alla IX Coppa del Mondo della Gelateria nell’anno 2020.
Le prove di gelateria hanno visto uscire vincitore Eugenio Morrone della Gelateria Il cannolo siciliano di Roma. Il gelatiere si è confrontato con 12 gelatieri provenienti da ogni parte dello stivale in 4 categorie di gara: gelato gastronomico, della monoporzione in vetro e le due prove di abilità con ingrediente segreto Mystery box crema e frutta.
Medaglia d'argento per Paolo Porrino della Gelateria L´arte del Dolce di Vittuone (Mi), mentre bronzo per Vincenzo Di Noia della Gelateria Just Cafè di Zapponeta (Fg).
«È stata una gara molto impegnativa - - ha commentato Morrone - ho studiato e mi sono allenato tanto negli ultimi mesi, soprattutto per la prova della Mystery Sono molto eccitato dalla nuova esperienza che mi aspetta. Lavorare a fianco di grandi professionisti sarà molto emozionante e tengo tanto a ottenere ottimi risultati».
Morrone ha sorteggiato lo Yogurt Granarolo nella prova Mystery Crema e ha presentato un gelato yogurt variegato ai frutti di bosco con mandorle tostate. Nella prova Mystery frutta ha sorteggiato il Ribes nerodi Borsci Sammarzano e lo ha presentato con un estratto di rosmarino e lime.
Per la Monoporzione in vetro ha presentato un sorbetto al mandarino tardivo variegato con olio essenziale e un gelato pistacchio con crumble di noci e una spadellata di pere william, profumato con una bacca di vaniglia del Madagascar. Il gelato gastronomico all'olio di oliva lo ha lavorato con acqua faba e pane tostato e fritto.
Dopo le prove di lunedì, Eugenio Morrone (gelatiere), Massimo Carnio (pasticciere), Marco Martinelli (chef) e Michela Ciappini (scultrice del ghiaccio) sono i quattro componenti della squadra italiana che nel 2020 a Sigep gareggerà nella Coppa del Mondo della Gelateria. Per la prima volta in squadra c’è una donna, applauditissima a Rimini.
I quattro rappresentanti sono stati selezionati in questi giorni nel corso di Sigep Gelato d’Oro, dove nelle prime tre giornate hanno partecipato alla fase finale esito di selezioni a cui avevano partecipato oltre 140 concorrenti. Al quartiere fieristico di IEG sono arrivati 12 gelatieri, 12 chef, 12 pasticcieri e 4 scultori del ghiaccio.
Tanti gli elementi innovativi che caratterizzeranno la prossima edizione di Sigep Gelato D’Oro. Innanzitutto, la novità nelle prove, che si ripeterà anche alla Coppa del Mondo della Gelateria 2020, ossia la prova di gelateria che consisterà nel preparare una Monoporzione nel bicchiere di vetro, in sostituzione della prova di coppa decorata. Altra novità: si aggiunge all’assaggio dei prodotti un colloquio – che farà punteggio – fra concorrenti e giurati di settore che avrà lo scopo di verificare la preparazione tecnica e la conoscenza delle materie prime e i loro bilanciamenti.
A Sigep Gelato d’Oro anche un premio speciale a cura della giuria della stampa di settore, vinto da Flavio Costa, chef del Ristorante 21.9 di Piobesi d’Alba (CN).