Solidus rappresenta otto associazioni professionali che operano nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità in Italia. Sul versante del fare, accogliamo e ospitiamo decine di milioni di persone, italiani e stranieri, che ogni anno vengono o viaggiano in Italia per piacere, per lavoro, per i più vari motivi legati a ciò che è diventato uno dei fenomeni portanti della nostra contemporaneità: il turismo. Sul versante della promozione, siamo gli ambasciatori e i precettori dello stile di vita italiano, il vero motore della nostra attività e soprattutto dell’industria del turismo italiano, una delle maggiori del pianeta. Noi educhiamo, prepariamo, formiamo non solo coloro che forniscono accoglienza e ospitalità ma anche coloro che vengono in Italia per condividere il nostro stile di vita, il vero fulcro del successo italiano nel mondo.
L’Italia è un Paese unico sull’intero pianeta. Offriamo un patrimonio storico che è unico per la sua incredibile biodiversità culturale, assai ben rappresentata dalla cucina mediterranea italiana che è un unicum, fatto di incredibili variazioni sul tema del buono, del bello e del digeribile grazie a un clima e a un territorio dove cresce praticamente tutto, dove tutto ciò che è nato altrove in Italia è diventato autoctono. Siamo uno dei Paesi più longevi al mondo e la nostra cucina, sana quanto varia, buona quanto leggera, ne è stata di certo uno degli elementi portanti. Da 15 secoli infine l’Italia ospita la sede di una delle più importanti religioni del nostro pianeta, quella cristiana di culto cattolico.
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Conoscere lo stile italiano per promuoverlo
Lo stile di vita come marchio di autopromozione
Sono gli stili di vita i nuovi motori della sfida economica globale e lo stile di vita italiano è diventato fondamentale per lo sviluppo economico, sociale, culturale non solo del nostro Paese, ma dell’intero Occidente. Tutto ciò richiede nuovi processi di educazione civica, di istruzione, di formazione e preparazione professionale che ci consentano di acquisire le fasce di mercato più elevate dell’industria del turismo per garantirci valori aggiunti adeguati a una società ricca e influente qual è diventata quella italiana.
Solo un turismo abbiente può consentirci di pagare stipendi adeguati, di finanziare la conservazione e protezione del nostro patrimonio archeologico e culturale, di investire nella protezione e conservazione del nostro territorio, di offrire un futuro brillante alle nuove generazioni. La scuola deve completare quel salto di qualità che la porti a continuare a essere lo strumento formidabile di preparazione professionale che è stata nel passato diventando anche uno strumento formidabile di preparazione culturale indispensabile per continuare a essere ambasciatori e precettori del mondo che ci ama e viene a trovarci in questi tribolati anni Venti del Terzo Millennio.
La rivoluzione digitale è la nuova sfida dei processi educativi e formativi e va vinta per essere seriamente competitivi a partire proprio dalla scuola italiana. Solo in questo modo che si evitano gli aspetti più negativi dell’eccesso quantitativo di turismo a tutto vantaggio di un turismo responsabile ed evoluto. È solo in questo modo che possiamo offrire opportunità inclusive alle nuove generazioni italiane nel segno di una continuità con una Penisola che è stata grande ogni volta che ha saputo essere inclusiva, che si è rattrappita su se stessa ogni volta che se lo è dimenticato.