Durante la notte la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha voluto dare un ulteriore segnale di vicinanza e di impegno concreto, questa volta agli operatori del settore ittico nazionale, in particolare dell'acquacoltura. E così è andata sul "campo", al Centro agroalimentare di Roma (Car), a Guidonia (il più grande mercato all’ingrosso del Paese), per lanciare il progetto Qualità per un «sistema di certificazione e qualificazione del prodotto dell’acquacoltura sostenibile» che mira a promuoverne la qualità ed il valore aggiunto, nonché la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti. «È nostra priorità promuovere e sostenere sia a livello nazionale che in Unione europea il settore ittico e l’acquacoltura che - ha detto - come tutti i settori produttivi, hanno subito un duro colpo negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria».
La Bellanova in visita al Centro agroalimentare di Roma
La Ministra recentemente ha anche annunciato
un intervento in aiuto alla ristorazione, riconoscendone così formalmente il ruolo essenziale per la promozione della filiera agroalimentare.
Etichette trasparenti e qualità dei prodotti ittici degli allevamenti italiani per «comunicare le strategie che abbiamo messo in campo è il primo passo fondamentale per lo sviluppo della consapevolezza del consumatore, che ha il diritto e il dovere di conoscere la qualità del prodotto ittico nazionale e i suoi standard di sicurezza alimentare», ha sottolineato la ministra Bellanova. I diritti dei consumatori da una parte e la valorizzazione dell'attività dei piscicoltori dall'altra. «Proprio per accompagnare questo sforzo - ha proseguito - si inquadra
l’istituzione di un Regime di qualità nazionale che definisce un sistema di certificazione e qualificazione del prodotto di acquacoltura sostenibile, e ne promuove il valore aggiunto, contribuendo alla tracciabilità dei prodotti, in linea con il Piano strategico nazionale per l’acquacoltura».
Nella stessa sede Bellanova ha annunciato anche lo sviluppo di «
un marchio di sostenibilità per la piccola pesca marittima e l'acquacoltura, ispirato al codice di condotta della Fao, al fine di accrescere il valore aggiunto della filiera italiana, che dovrà esprimere qualità, sicurezza e affidabilità».
Ad accompagnare la Ministra nella visita al Mercato Ittico, tra gli altri, il direttore generale "Pesca Marittima e Acquacoltura" del Mipaaf Riccardo Rigillo, il presidente di Car Valter Giammaria, il direttore generale di Car e presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini.
Fonte: Adnkronos