Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 novembre 2024  | aggiornato alle 11:26 | 109298 articoli pubblicati

Siad
Siad

Fondo di integrazione salariale per chi ha perso il 25% del fatturato

Allo studio del Governo un decreto per aiutare aziende in difficoltà a causa dell’effetto coronavirus soprattutto in turismo, logistica e trasporti. Non solo cassa integrazione in deroga, ma anche liquidità.

 
04 marzo 2020 | 10:08

Fondo di integrazione salariale per chi ha perso il 25% del fatturato

Allo studio del Governo un decreto per aiutare aziende in difficoltà a causa dell’effetto coronavirus soprattutto in turismo, logistica e trasporti. Non solo cassa integrazione in deroga, ma anche liquidità.

04 marzo 2020 | 10:08
 

Un Fondo di integrazione salariale per aiutare ulteriormente le aziende in difficoltà, ovvero quelle che stanno risentendo in maniera grave degli effetti del coronavirus sull’economia. Un’ipotesi al vaglio del Governo che potrebbe aggiungere questa operazione alla cassa integrazione in deroga, cioè allargata alle imprese con meno di sei dipendenti.

La scelta si aggiungerebbe alla Cassa integrazione in deroga - Fondo di integrazione salariale per chi ha perso il 25% del fatturato

La scelta si aggiungerebbe alla Cassa integrazione in deroga

L’idea di “integrare” la cassa integrazione deriva dal fatto che questa può arrivare all’80% dello stipendio e in ogni caso non può superare i 1.150 euro al mese. Con il Fondo integrazione guadagni, il tetto potrebbe essere alzato arrivando quasi a pareggiare lo stipendio pieno. Questo secondo strumento, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe essere usato solo nei settori più colpiti: turismo, trasporti e logistica. E nelle Regioni che finora, a causa dell’epidemia, hanno subito le conseguenze più gravi sul piano economico.

Ovviamente ci saranno dei paletti che verranno inseriti per evitare che aziende non così in crisi approfittino della situazione. Le imprese dovranno dunque dimostrare di aver avuto un calo del fatturato pari al 25%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma dovrebbero essere inseriti degli altri paletti, ancora in fase di studio. In tutto per questo capitolo del decreto dovrebbe essere stanziato un miliardo e mezzo di euro. L’indennizzo prenderà la forma del credito d’imposta, cioè di uno sconto sulle tasse da pagare. E sarà disegnato almeno su due fasce. Come per le misure che aiutano i lavoratori, sarà più forte nei settori maggiormente colpiti dall’emergenza: turismo, trasporti e logistica. E nelle Regioni che hanno risentito di più dell’emergenza sul piano economico.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Asti DOCG
Fratelli Castellan
Molino Grassi

Consorzio Asti DOCG
Fratelli Castellan

Molino Grassi
Bonduelle
Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena