In attesa del nuovo Decreto anticrisi (nell'ultimo, mercoledì 11 marzo, erano stati stanziati 25 miliardi di euro), che il Governo emanerà dopo il Consiglio dei Ministri di sabato 14 marzo, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato la proroga della scadenza dei versamenti fiscali del 16 marzo.
Slitta il pagamento delle tasse
«I termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli
effetti dell'epidemia di Covid-19 – si legge in una nota del Mef – Il decreto legge introdurrà anche ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria».
L'annuncio era atteso soprattutto da
imprese, categorie e contribuenti alle prese con il versamento dei tributi fiscali, in particolare l'Iva.
Questo l'elenco delle scadenze fiscali entro il 16 marzo:
- Saldo dell’IVA sulla dichiarazione annuale – in questa data viene versato il saldo dell’IVA risultante dalla dichiarazione annuale, utilizzando il modello F24 ed il codice tributo 6099, con la dicitura “Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale”.
- INPS – scadenza per il versamento delle ritenute e dei contributi relativi al mese di febbraio per i lavoratori con partita IVA;
- INPS – versamento dei contributi per il lavoro dipendente, da effettuare utilizzando il modello F24;
- Tassa di vidimazione – versamento annuale della tassa di vidimazione dei libri sociali per le società capitali
In arrivo anche le misure per le imprese in materia di cassa integrazione, cig in deroga e ammortizzatori, e anche misure di sospensione dei termini di pagamento di tributi e tali misure riguarderanno le scadenze di versamento di tutte le imprese, dei professionisti e dei titolari di partita Iva.