Il presidente della Federazione italiana pubblici esercizi è intervenuto a gamba tesa sull’idea del Governo di alzare la tassa proponendo, invece, riduzioni per le commissioni bancarie fino a 25 euro e di azzerarle addirittura per quelle sotto i 5 euro. Temi caldi che terranno banco nelle prossime settimane.
«Se si vogliono far ripartire i consumi e dare una sterzata positiva all'economia di questo paese - ha detto
Lino Stoppani - è indispensabile mettere più soldi in tasca ai cittadini e agli imprenditori. L'aumento dell'Iva, qualunque essa sia, deve dunque essere scongiurato: il governo Conte bis è nato anche e soprattutto per questo».
Stoppani chiede anche una drastica riduzioni delle commisioni bancarie
Il dibattito è in corso e l'approvazione della manovra del Governo avverrà il 20 ottobre prossimo.
«Ho letto - aggiunge Stoppani - che si discute di un aumento dal 10 al 12% dell'Iva agevolata per i ristoranti. Lo dico con chiarezza: giù le mani, non se ne parla. Una misura del genere causerebbe l’aumento dei prezzi e una contestuale riduzione dell’attrattività, quando sappiamo che una delle principali leve dell’economia italiana è proprio il turismo enogastronomico. Colpire in questo modo i ristoratori sarebbe assolutamente controproducente».
Lino Stoppani
«Ciò che mi auguro invece - ha aggiunto Stoppani - è che il governo prosegua nella decisione di azzerare le commissioni bancarie per i micropagamenti fino a 5 euro e ridurle drasticamente per quelli fino a 25 euro. Per i titolari di bar e ristoranti, maneggiare i contanti è solo un rischio: una volta cancellate le commissioni, pagare il caffè con il bancomat non sarà più un'utopia».