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Indennità una tantum per lavoratori autonomi: come chiedere il riesame

L'Inps ha fornito le istruzioni per la presentazione delle istanze di eventuali riesami da parte dei richiedenti l’indennità una tantum da 200 euro prevista a favore di lavoratori autonomi, le cui istanze sono state respinte

 
26 gennaio 2023 | 16:35

Indennità una tantum per lavoratori autonomi: come chiedere il riesame

L'Inps ha fornito le istruzioni per la presentazione delle istanze di eventuali riesami da parte dei richiedenti l’indennità una tantum da 200 euro prevista a favore di lavoratori autonomi, le cui istanze sono state respinte

26 gennaio 2023 | 16:35
 

L'Inps ha fornito le istruzioni per la presentazione delle istanze di eventuali riesami da parte dei richiedenti l’indennità una tantum da 200 euro prevista a favore di lavoratori autonomi, le cui istanze sono state respinte per non avere superato i controlli inerenti all’accertamento dei requisiti normativamente previsti.

Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, in una circolare, che riportiamo in seguito, ha inserito tutte le indicazioni da seguire per gli interessati. 

Indennità una tantum: come chiedere il riesame dell'istanza 

Si ricorda che l’indennità in esame, disciplinata da parte dell’art. 2 del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 19 agosto 2022, è destinata, fra le altre categorie, ai seguenti lavoratori:

  • lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali, istituita presso l’Inps ai sensi dell’art. 5 della L. n. 613/1966;
  • lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.

Nell’allegato 1 al Messaggio Inps in esame si riporta il dettaglio delle motivazioni di reiezione dell’indennità e la documentazione richiesta al soggetto interessato qualora intenda chiedere il riesame dell’esito di reiezione. Il termine, da ritenersi non perentorio, per proporre istanza di riesame è di 90 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente messaggio Inps (ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva), al fine di consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, anche mediante produzione da parte dell’interessato della documentazione utile. L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla stessa sezione del sito Inps in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.

Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.

Indennità una tantum: come chiedere il riesame nel caso in cui sia stata respinta la domanda  Indennità una tantum per lavoratori autonomi: come chiedere il riesame

Indennità una tantum: come chiedere il riesame nel caso in cui sia stata respinta la domanda

Indirizzi amministrativi sui riesami 

L’assicurato può proporre un’istanza di riesame, che permetta all’Istituto di verificare le risultanze dei controlli automatici e il rispetto dei requisiti di appartenenza a ciascuna categoria, così come delineati nella circolare Inps n. 103/2022.

In aggiunta a quanto già indicato nella predetta circolare Inps N. 147/2022, l’Istituto ha fornito delle specificazioni sui requisiti che i lavoratori devono far valere in sede di riesame.

  • Essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti In sede di istanza di riesame, qualora la domanda sia stata respinta per assenza del requisito di cui alla presente lettera b), è sufficiente presentare un’autocertificazione, nei termini dettagliatamente specificati nell’Allegato n. 1 del presente messaggio Inps.
  • Essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti In sede di istanza di riesame, qualora la domanda sia stata respinta per assenza del requisito di cui alla presente lettera c), è sufficiente presentare un’autocertificazione, nei termini dettagliatamente specificati nell’Allegato n. 1 del presente messaggio Inps.
  • Avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità Si precisa che il predetto requisito contributivo non trova applicazione per i contribuenti per i quali l’iscrizione alla gestione, se avvenuta dopo il 18 maggio 2022, è stata effettuata tempestivamente, ossia entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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