La cucina come metafora del viaggio per scoprire e valorizzare il territorio, per dare spazio alla libertà, condividere e ricominciare a viaggiare. La prima, delle sette tappe di Sina Chefs’ Cup Contest, il tour nelle maggiori città d’Italia che rende protagonista una coppia di chef stellati, è stata ospitata al Sina Brufani di Perugia. Ai dodici cuochi coinvolti nel contest è stato affidato il compito di interpretare il tema della ottava edizione, proponendo ricette e piatti ispirati a ricordi, emozioni, sensazioni, colori e sapori vissuti durante i loro viaggi. Alla fine Vincenzo Guarino e Giancarlo Polito sono saliti in cattedra in cucina e hanno proposto un menu a quattro mani che ha ottenuto il punteggio di 94/100.
Da destra Vincenzo Guarino e Giancarlo Polito
La prima tappa del Sina Chef’s Cup Contest
Nella prima tappa, Giancarlo Polito della Locanda del Capitano (Montone - Perugia), si è ispirato alla sua terra d’origine e all’Umbria per la proposta dell’antipasto presentato nella prima tappa: fave, cime di rapa e cipolla di Cannara. «I miei piatti - ha spiegato lo chef - sono come un viaggio attraverso il quale racconto dal mare verde del Salento e del cuore verde dell’Umbria». Vincenzo Guarino del Castello di Postigliano (Sellano – Perugia) ha invece raccolto il sapore del mare e il colore della terra nel suo primo piatto: riso vialone nano, pomodori gialli, gamberi rossi, burrata e camouflage di verdure. Un piatto, come ha spiegato lo stesso cuoco, che lo riporta indietro nel tempo quando osservava la nonna mentre cucinava il risotto al pomodoro.
I piatti proposti da Polito e Guarino racchiudono ricerca, conoscenza, memoria storica e della tradizione, e raccolgono una piccola provocazione: ciò che è apparentemente semplice, racchiude invece una profonda ricerca e conoscenza della materia prima, degli abbinamenti e del territorio.
Il piatto di Giancarlo Polito
Il piatto di Vincenzo Guarino
Il voto della giuria
Gli esperti (Marilena Badolato, dell’Accademica Italiana della Cucina del "Centro Studi Territoriali dell'Umbria”, Paolo Morbidoni, Presidente delle Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria, e Antonio Boco, critico e giornalista enogastronomico) hanno valutato i piatti della coppia attribuendo, nel complesso, il punteggio di 94 su 100.
La giuria ha espresso il suo giudizio riguardo ai piatti proposti in relazione all’aderenza al tema scelto, alla complicità di coppia e di squadra, alla bontà del piatto, al rapporto fra qualità e prezzo, al valore estetico e artistico. I due piatti sono stati giudicati sulla base della coerenza (19 su 20), complicità della coppia (20 su 20), bontà (19 su 20), valore estetico (19 su 20), rapporto qualità prezzo (17 su 20).
Allo chef resident del ristorante Collins Fabian Kasmi, il compito di concludere il viaggio cuilinario con una personale proposta per il secondo piatto composto con capesante, asparagi, salsa beurre blanc e mizuna e il dessert a base di fragole e yuzu.
La prossima tappa il 24 maggio a Viareggio
La prossima tappa si svolgerà il 24 maggio al Sina Astor di Viareggio. Protagonisti gli chef Alessandro Rossi de Il Gabbiano 3.0 (Marina di Grosseto – Grosseto) e Andrea Casali di Kitchen (Como), accompagnati dallo chef resident Samuele Bertolani a La Conchiglia del Sina Astor.
In viaggio di Sina Chefs’ Cup Contest proseguirà poi il 14 giugno al Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino) con la coppia formata dagli chef Enrico Marmo del ristorante Balzi Rossi (Ventimiglia – Imperia) e Massimo Viglietti di Taki Off (Roma), accompagnata dallo chef resident Ivan Bartuccio a Le Scuderie del Sina Villa Matilde. Il 19 luglio al Sina Centurion Palace di Venezia una tappa tutta veneziana con Stefano Vio di Zanze XVI e Valerio Dallamano di Wistèria, assieme allo chef resident dell’Antinoo’s Lounge & restaurant Giancarlo Bellino. Il 20 settembre il tour farà tappa al Sina Villa Medici di Firenze con gli chef stellati Senio Venturi de L’Asinello (Castelnuovo Berardenga - Siena) e Riccardo Agostini de Il Pilastrino (Pennabilli - Rimini). L’11 ottobre il Sina Bernini Bristol di Roma ospiterà l’ultimo appuntamento, prima della finale, fra gli chef Giovanni Vanacore di Palazzo Alvino (Ravello) e Luigi Lionetti del ristorante Le Monzù dell’Hotel Punta Tragara (Capri). La finale si svolgerà l’8 novembre al Sina de La Ville di Milano.