Unico rappresentante della Puglia, Giuseppe Scarlato si è imposto, presentando il piatto intitolato Sor-Riso di Puglia, a base di riso Vialone nano, plancton, scampi di Molfetta, ostriche di Lesina, mozzarella, mandorle tuono, lavanda, timo, melissa, basilico, canestrato foggiano di Idarola, e datterini gialli di Lesina azienda Turco.
Davide Ghiotto, Giuseppe Scarlato e Massimo Torrisi
Con questo ambizioso piatto lo chef foggiano ha convinto la prestigiosa giuria composta dagli chef Fabio Tacchella - consigliere nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Luca Fasoli - consigliere regionale Veneto Fic, e Gaetano Cassini - vicepresidente dell’Associazione Cuochi Scaligeri.
Con il punteggio (altissimo) di 97,5 lo chef pugliese è stato premiato così con la medaglia d’oro e, in base ai criteri internazionali di valutazione, anche con l’oro assoluto. Il successo del giovane cuoco, allenato dall’executive chef dell’Hotel Salsello di Bisceglie Domenico Lampedecchia, è stato completato con il premio per aver saputo utilizzare al meglio le erbe aromatiche offerte dallo sponsor locale, senza sprechi alimentari.
Sor-Riso di Puglia
Tra gli ingredienti di ogni risotto, infatti, per regolamento di gara doveva essere utilizzata almeno un’erba aromatica.
Gli altri concorrenti provenivano da regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, tradizionalmente più votate all’utilizzo del riso in cucina. Al secondo posto si è classificato il veronese
Massimo Torrisi, con il “riso ai 4 sapori” (gorgonzola, liquirizia, lavanda e zucca) seguito dal padovano
Davide Ghiotto con “Il pedrocchino”, un riso al latte con sfere di caffè ed emulsione di menta.
Il premio a Giuseppe Scarlato è stato consegnato da Michele Filippi presidente dell’Ente Fiera (sede della manifestazione), dal sindaco di Isola della Scala Stefano Canazza e dal presidente dell’Associazione Cuochi Scaligeri Paolo Forgia, nel corso della cena-evento “L’Italia del riso”.