Cucina Cereda, ristorante di Ponte San Pietro (Bg), con Casoncelli ai gamberi rossi, alghe e fonduta all’Agrì, ha vinto il primo premio alla finale del contest “Formaggi d’Amare” organizzato in occasione di “Forme” da Orobica Pesca con il sostegno di Italia a Tavola, Electrolux, Ros e Pentole Agnelli.
La premiazione finale del contest
A preparare il piatto ritenuto il migliore dalla giuria il cuoco Beppe Cereda che ha puntato su un piatto tipico bergamasco come i casoncelli e su un formaggio altrettanto locale proveniente da Valtorta.
Il piatto vincitore
Al secondo posto si è piazzato un altro ristorante bergamasco, il tristellato Da Vittorio che ha proposto “Fish and Cheese”: un trancio di black cod servito con tatin di barbatietola e granita di Taleggio di capra.
Il piatto di "Da Vittorio"
Sul gradino più basso del podio ci è salito il ristorante Ponte di Briolo di Valbremo (Bg) il quale ha presentato Cannolo di pecorino con tartare di gamberi rossi.
Il terzo piatto, quello del ristorante Ponte di Briolo
Al quarto posto, Da Gio di Seriate (Bg) con la ricetta Totano di Gio, ovvero un totanello ripieno di Bagos con lupini.
Il totano di Gio
La manifestazione si è svolta su tre giornate: in base alle ricette selezionate dalla giuria su decine di partecipanti, giovedì hanno gareggiato i ristoranti Cucina Cereda, Hostaria La Filanda, Da Gio, Osteria Per Bacco. Di questi hanno passato il turno Cucina Cereda e Da Gio. Il venerdì hanno gareggiato i ristoranti Da Vittorio, Le Vigne, Ponte di Briolo, Bellaria. Hanno passato il turno Da Vittorio e Ponte di Briolo. Quindi, domenica la finale dalla quale sono emersi i verdetti.
Il primo classificato si è aggiudicato un buono spesa Orobica Pesca del valore di 4mila euro, il secondo di 1.500 euro e il terzo di 500 euro. I primi quattro classificati hanno ricevuto una targa.
«Quello tra pesce e formaggio è uno degli abbinamenti più complicati e meno usati in cucina - ha detto il direttore di Italia a Tavola,
Alberto Lupini - per questo va un grosso grazie a Giovanni Cacciolo perché ha avuto il merito di portare a Bergamo e in Lombardia la cultura del pesce e da 55 anni è impegnato per garantire il pesce di qualità nei ristoranti del territorio. Aver puntato su questo abbinamento ha rappresentato sicuramente un passo in più. Il contest ha avuto un bel successo, non era facile che aderissero così tanti ristoranti ed è stato complicato selezionare le 8 ricette che si sono sfidate tra semifinali e finali qui a Bergamo. I quattro finalisti ci hanno sorpreso per la qualità del loro lavoro; era richiesto il rendere il più armonico possibile ogni piatto ed è su questo aspetto che la giuria si è concentrata in particolar modo. Piuttosto che giudicare il gusto, l’estetica, la qualità, abbiamo cercato di tenere conto di quella che era l’obiettivo: centrare un corretto equilibrio tra pesce e formaggio senza che ci fosse la prevalenza di uno dei due».