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Patrizia Bevilacqua, l'amore per i cocktail ereditato dal padre

Passata al 2° turno del Sondaggio Personaggio dell'anno nella categoria Barman, oggi è brand event manager di Bevande Futuriste. È cresciuta tra arte e bartending. Tra i suoi must l’Americano Napoletano anche se da tre anni a questa parte segue la parte marketing di Bevande Futuriste per il Centro Nord Italia.

di Piera Genta
 
07 gennaio 2021 | 16:30

Patrizia Bevilacqua, l'amore per i cocktail ereditato dal padre

Passata al 2° turno del Sondaggio Personaggio dell'anno nella categoria Barman, oggi è brand event manager di Bevande Futuriste. È cresciuta tra arte e bartending. Tra i suoi must l’Americano Napoletano anche se da tre anni a questa parte segue la parte marketing di Bevande Futuriste per il Centro Nord Italia.

di Piera Genta
07 gennaio 2021 | 16:30
 

Patrizia Bevilacqua, napoletana, diplomata alla scuola alberghiera e laureata in Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli è passata al 2° turno del Sondaggio Personaggio dell’anno (per votare clicca qui) nella categoria barman.

Una passione per la professione eredita dal padre, tante esperienze lavorative, capobarman del Clotilde Bistrot all’Hotel Windsor di Milano, unica barlady della Terrazza Martini in occasione di Expo, tanti premi vinti e oggi brand event manager di Bevande Futuriste che propone una nuova cultura del bere con una serie di bevande naturali e bio.

Patrizia Bevilacqua - Bevilacqua e i cocktail di famiglia La passione ereditata dal padre

Patrizia Bevilacqua

Essere figlia d’arte ti ha aiutata nella professione?
È iniziato tutto grazie a mio padre, lui è un ex capobarman, attualmente lavora nella scuola alberghiera a Napoli. Sono cresciuta in un ambiente stimolante, tra arte e bartending. In casa ho anche un bar, costruito da mio padre, appunto. Fin da piccola mi divertivo a fare cocktail, sempre sotto la sua supervisione e da lì è nata la passione.

Mio padre mi ha aiutato a capire il valore dei soldi portandomi in tenera età a lavorare con lui e contemporaneamente a seguire sempre la scuola fino alla mia seconda laurea.

Oggi brand event manager di Bevande Futuriste, non ti manca il bancone? Di che cosa ti occupi
Attualmente da quasi tre anni seguo la parte marketing Centro Nord Italia con la mia titolare Elena Ceschelli e la mia collega del Centro Sud Ilaria Cocco.

A dire la verità non mi manca il bancone, perché quando c’è un’evoluzione e scelgo di andare avanti in un percorso, non mi manca mai il passato. La miscelazione in grandi eventi viene ancora supportata da me essendo stata voluta quattro anni fa in azienda proprio per la mia versatilità sia nel commerciale sia nel merceologico.

Se dovessi creare un cocktail per il sondaggio di Italia a tavola cosa preparesti?
Uno dei miei cavalli di battaglia, l’Americano Napoletano, semplicissimo da realizzare, con Martini rosso che rappresenta Torino azienda per cui ho lavorato e stimo, Campari, che rappresenta Milano, la città che amo, caffè borghetti e liquore nocciola Franangelico, che ricorda il Caffè del Professore a Napoli e infine una top di Cortese Pure Tonica, Azienda per cui lavoro. È presente in diverse drink list di locali tra cui Savini in Galleria Milano, Cube Milano, El Pecà Milano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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