Il Consorzio del Vino Toscana ha ufficialmente ottenuto il riconoscimento dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf). Questa notizia è stata comunicata direttamente dal Consorzio stesso, il quale ha sottolineato che per ricevere tale riconoscimento da parte del Masaf, è necessario che il Consorzio rappresenti almeno il 35% dei produttori e il 51% della produzione relativi alla Denominazione o all'Indicazione Geografica (Ig) oggetto di tutela. Nel caso specifico del Consorzio Vino Toscana, i numeri superano ampiamente questi requisiti: il Consorzio rappresenta oltre il 39,5% dei produttori, pari a 1.594 membri, e più del 58% della produzione totale, corrispondente a circa 95,5 milioni di bottiglie di vino Toscana Igt. Di queste bottiglie, il 77% è costituito da vini rossi, il 18% da vini bianchi e il 5% da vini rosati.
Il Consorzio del Vino Toscana ha ufficialmente ottenuto il riconoscimento dal Masaf
«Sono molto soddisfatto del raggiungimento di questo obiettivo che arriva a coronamento di un intenso periodo di lavoro durato quattro anni, un lavoro complicato perché partivamo quasi da zero e perché abbiamo lavorato due dei quattro anni in pandemia» ha dichiarato il presidente del Consorzio, Cesare Cecchi, aggiungendo che «ritengo che questo traguardo, raggiunto anche grazie all’impegno profuso dalla Regione Toscana che ringraziamo, sia un punto di partenza, per poter finalmente sviluppare i programmi di gestione, tutela, vigilanza e valorizzazione che i vini Toscana Igt meritano. Un Consorzio - ha concluso Cecchi - che rappresenti tanti produttori di tutta la Regione e che sia inclusivo e rappresentativo delle aziende che credono nel brand Toscana».
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