Fondamentali, piccole, vivono grazie all'aiuto dei volontari: sono le Pro Loco. Diffuse a macchia d'olio in gran parte dei comuni italiani (6mila su oltre 8mila enti locali), rappresentano la vera grande risorsa per far conoscere i luoghi storico-ambientali del Bel Paese e le realtà enogastronomiche spesso dimenticate o relegate in qualche sperduta località. A loro è demandata la promozione e valorizzazione turistica dei territori. Se non ci fossero, bisognerebbe inventarle. Per sostenerle (e per molti altri motivi), la Regione Lombardia ha stanziato 750mila euro. Il contributo regionale viene concesso a 213 associazioni, a fondo perduto, senza vincolo di rendicontazione. Unico obbligo: devono essere iscritte all'albo regionale.
Regione Lombardia: 750mila euro alle Pro Loco per il turismo
«Le Pro Loco - dicono dall'Assessorato al Turismo del Pirellone - sono un importante punto di riferimento per il turista che vuole scoprire le tradizioni autentiche delle nostre province. Aiutarle significa, quindi, agire alla base dell'offerta turistica territoriale. Spesso sono una moderna bussola verso le maggiori attrazioni delle comunità locali, di cui al contempo raccolgono l'offerta turistica e la diffondono anche tramite strumenti digitali, in collaborazione con gli enti locali». Di recente, Pietro Segalini è stato riconfermato presidente di tutte le Pro Loco lombarde.
Di Renato Andreolassi
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