Una legge, quella sul florovivaismo, pronta a dare una configurazione corretta a tutto il settore. «Un'opportunità per promuovere una catena cardine per l’economia italiana, che vale oltre 2,6 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27mila aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati e che garantiscono il lavoro lungo tutta la filiera a 200mila persone a livello nazionale». Ad affermarlo, il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione del Consiglio dei ministri per l’approvazione della delega al Governo che consentirà di definire una cornice normativa organica al florovivaismo.
Il settore florovivaistico in Italia vale oltre 2,6 miliardi di euro
Si tratta di un settore dinamico particolarmente orientato alle esportazioni con un valore di 1,2 miliardi nel 2022, pari a quasi la metà del fatturato ma a pesare sono le importazioni balzate del 35% nell’ultimo anno toccando il massimo di sempre a quasi 900 milioni di euro, secondo analisi Coldiretti su dati Istat. A preoccupare – precisa la Coldiretti - sono da un lato gli effetti dei cambiamenti climatici che stravolgono i cicli produttivi e dall’altro l’aumento dei costi che colpisce i bilanci delle imprese.
«Con una differente politica del verde potremmo affrontare meglio anche l’aumento esponenziale dei costi» ha spiegato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare che «dobbiamo agire come sistema Paese per creare valore e bellezza nelle case, sui territori, nelle grandi città come nei piccoli comuni». Poi: «La valorizzazione del verde ha un importante peso economico, ma è ricopre anche un ruolo strategico per il benessere e la salute delle nostre comunità» ha concluso Prandini nell’auspicare una celere approvazione del disegno di legge e dei decreti legislativi delegati, che il governo dovrà adottare entro i due anni successivi.
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