In controtendenza rispetto all'andamento generale, un timido segno "meno" registrato a novembre, aumentano del 7,8% i prezzi delle verdure e del 10,7% quelli della frutta. Un incremento dovuto anche in virtù dell'andamento climatico sfavorevole, che spinge complessivamente gli alimentari in salita del 6,1%. Si tratta di numeri che emergono dall'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all'andamento dell'inflazione a novembre, che risulta in calo allo 0,8%. Il rallentamento, però, non ha riguardato solo l'inflazione generale: come riportato dalla Fipe, questo si è esteso anche alla ristorazione, dove dal tendenziale di + 4,7% di ottobre si è scesi al + 4,2%.
Inflazione in calo a novembre, ma il prezzo della frutta in aumento
Andando nel dettaglio, la riduzione dei costi delle materie prime alimentari ed energetiche si sta trasmettendo anche ai listini di bar e ristoranti. Un trend che dimostra come dietro l'adeguamento dei prezzi dei mesi scorsi non ci siano azioni speculative ma, più semplicemente, la necessità di ammortizzare l'aumento dei costi, spesso anche soltanto parziale, con l'unico obiettivo di garantire la sopravvivenza delle aziende.
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