Villa Sant'Andrea, a Belmond Hotel, Taormina Mare, inaugura un’esperienza gastronomica unica per cenare in riva al mare come non mai.
Brizza termine siciliano per ‘brezza’ - è il nuovo pop-up restaurant presso la Baia di Mazzarò che invita gli ospiti a trascorrere attimi di condivisione a piedi nudi nelle acque cristalline della baia, assaporando i frutti più freschi del mare di Sicilia.
Il ristorante Brezza, foto di Letizia Cigliutti
L’atmosfera intima, solo 5 tavoli esclusivamente da due, in un’area riservata della spiaggia privata di Mazzarò, si combina ad un servizio informale e ad una mise en place dalle linee essenziali, dove il protagonista assoluto è il mare. Questa nuova formula nasce per esaltare l’unicità del luogo e di un progetto che sa unire una profonda ricerca sulla cucina di mare, tra tradizione isolana ed evoluzione, alla leggerezza di una tavola apparecchiata in prima fila, cullati dalle onde, con lo sguardo verso il sole che si immerge all’orizzonte.
Con la perizia di chi conosce le profondità a più livelli, senza dimenticare di scrutare tra la sabbia e gli scogli, Agostino D’Angelo, Executive Chef di Villa Sant’Andrea, ha creato il menù à la carte attingendo dall'orgogliosa passione per i tesori più genuini della sua isola e ispirandosi ai forti elementi della natura locale. Dai ricci di mare ai gamberi di Mazara, dalle vongole di Ganzirri al pesce azzurro, dai molluschi ad un sorprendente uso di alghe locali, si sussegue un trionfo di ingredienti freschissimi da condividere “in purezza” o trattati con un tocco elegante che sa di sole, vento e sale di Sicilia. E ancora nella chiara dichiarazione in carta “Pesce Crudo e Pasta al Dente”, la polpa dei ricci diventa protagonista sulle linguine trafilate al bronzo mantecate con acqua di mare, così come i Gamberoni di Mazara del Vallo, indimenticabili a crudo con limone su spaghetti delle Gole di Alcantara. La Grigliata Origini propone invece una speciale selezione di pesce “maturato” utilizzando la frollatura, tecnica oggi innovata negli strumenti di preparazione ma che richiama la lunga tradizione dell’essiccazione del pescato, e al contempo le origini trapanesi dello chef. Anche nei dolci o meglio, “Dolcezze Salmastre”, prosegue la ricerca che fa di Brizza un vero laboratorio della cucina marina con proposte che richiamano sentori sapidi come i “Sassi di mare al limone e caffè con caramello salato ai soffi di sale trapanese”. Un “sapore di mare” che persiste e diventa la nota conclusiva di una serata già memorabile. Anche la cantina si “immerge” assecondando l’atmosfera, con una speciale ricerca di etichette italiane affinate in mare e cocktail che ne richiamano salinità e profumi, utilizzandone l’acqua depurata come base per ricette originali.
L’allestimento del ristorante è in armonia con una scenografia naturale che è protagonista. Dettagli garbati ed essenziali, come l’illuminazione creata da un falegname locale utilizzando le cosiddette “nasse”, ancora oggi impiegate per la pesca in barca nella zona del trapanese che qui creano intime isole di luce lungo la baia. Così come i piatti artigianali in vetro scelti per incorniciare le portate, con le loro sfumature del bianco e dell’azzurro, sono tracce di un mare che arriva fino in tavola.
Aperto solo la sera da luglio a settembre, BRIZZA interpreta a pieno l’estate. Una cena pieds dans l’eau nella sua forma più fresca e autentica, un invito a sedersi in riva al mare e godere della brezza salata.
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