Come cambia il consumo di merendine in Italia? Lo racconta l'Unione italiana food, che rappresenta le principali aziende produttrici di merendine in Italia, attraverso gli ultimi dati forniti da Iri. Di certo crescono i consumi, +2,1%, per un mercato che vale più di un miliardo.

Un ruolo centrale lo gioca il binomio gusto ed equilibrio nutrizionale. In questo senso si spiega la crescita di ingredienti come frutti rossi, farine integrali, mele, semi di lino e quinoa, che rappresentano oggi tra il 3 e il 4% dell'intero fatturato.
In media ci vogliono da uno a cinque anni per sviluppare un nuovo prodotto. Cresce l'impiego delle farine integrali, che rallentano l'indice glicemico, cioè la velocità con cui viene assorbito lo zucchero. Un'altra innovazione che si è sviluppata è la tecnica di lievitazione: oggi molti impasti sono lievitati naturalmente, migliorando la digeribilità. Inoltre, si è lavorato molto sull'ingredientistica delle creme e delle farciture. È aumentato l'utilizzo del cacao, ricco di antiossidanti, ci sono più confetture a base di frutti rossi e viene usato di più il miele.