Dall'1 febbraio per accedere in molte attività considerate non essenziali sarà obbligatorio esibire il Super Green pass. Questo richiederà verifiche puntuali all'ingresso con aumento dei costi e inevitabili disagi per i commercianti. Il presidente di Federdistribuzione Alberto Frausin ha quindi lanciato un appello al Governo, per chiedere che venga concesso di effettuare anche soltanto controlli a campione.
L'appello di Federdistribuzione
«Le aziende che vendono prodotti non rientranti nel novero delle merci essenziali e che sono tenute al controllo del Green Pass all’ingresso, cominciano a fare i conti con le difficoltà organizzative, che rischiano di comportare un aumento di costi che graveranno ulteriormente sui loro bilanci - ha sottolineato Frausin - Questa situazione rischia di creare gravi disagi nell’accesso agli esercizi commerciali, come la formazione di code o assembramenti. Chiediamo quindi al Governo che per tutte le attività commerciali per le quali scatterà l’obbligo del controllo si possa adottare una modalità di verifica a campione delle certificazioni, come già avviene per il trasporto locale e nei luoghi di lavoro. Ricordiamo inoltre che nei punti vendita è necessario indossare sempre i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa: ciò ha consentito di salvaguardarne la sicurezza, proteggendo i consumatori nelle varie fasi della pandemia».
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