Ad Alba, capitale mondiale del tartufo, è andata in scena la presentazione del libro Codice sensoriale Tartufo, edito dal Centro Studi Assagiatori in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Tartufi, secondo la filosofia dei Narratori del gusto, per aumentare la percezione di quanti cercano il tartufo nelle campagne, in negozio e … a tavola.
Tartufo, ora un libro aiuta a decodificarne le caratteristiche
Punto di partenza del volume è uno solo: prendo un tartufo in mano, lo guardo, lo tocco e ne sento il profumo e, attraverso il libro, posso coglierne la storia e capire quanto sia prezioso. Perché il libro è stato scritto per decifrare il codice sensoriale del tartufo.
Per arrivare a questa opera c'è voluto oltre un quarto di secolo. Fu a metà degli anni Novanta che Giacomo Oddero, con la lungimiranza che gli appartiene, propose al Centro Studi Assaggiatori di occuparsi di mettere a punto un metodo sensoriale per la valutazione dei tartufi. Un invito che fu accolto con entusiasmo e con altrettanto senso di responsabilità, tanto da riunire intorno al progetto anche le università di Torino e di Udine e un nugolo di esperti di tartufi che costituirono il primo gruppo di valutazione. Seguendo le regole dell'analisi sensoriale scientifica, quella che poggia le sue basi su metodi riconosciuti a livello internazionale e una statistica robusta per la validazione dei risultati, si costruì il metodo, con tanto di strumenti, processo e descrittori.
Il tutto fu raccolto in una pubblicazione - L'Assaggio del tartufo - che non solo costituì il libro di testo per centinaia di assaggiatori che venivano via via formati, ma anche la fonte di un documento tecnico per la certificazione sensoriale del tartufo: il modo più moderno per garantire all'acquirente l'acquisto di un prodotto di qualità.
La nascita del Centro Nazionale Studi Tartufo, con il conseguente allargamento dell'orizzonte grazie alla continua ricerca a 360° sul prezioso fungo ipogeo, e la nascita, nel 2012, dei Narratori del gusto con la relativa innovazione nella comunicazione sensoriale, hanno permesso l'accesso a nuove conoscenze, ora condensate nel Codice Sensoriale Tartufo.
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