Vaccino contro il coronavirus, ci siamo? Così pare, almeno se parliamo di quello messo a punto dall'azienda farmaceutica americana Pfizer e della tedesca Biontech: sarebbe «efficace al 90%», un dato superiore alle aspettative, arrivato dalla conclusione delle sperimentazioni sugli uomini.
Pfizer ha annunciato un'efficacia del 90% per il suo vaccino contro il Covid-19
E la notizia è piaciuta parecchio anche alle Borse di tutto il mondo, che hanno chiuso euforiche nella giornata di lunedì 9 novembre 2020. Milano ha fatto registrare un +5,43%. In forte rialzo anche le altre piazze finanziarie europee con l'indice Eurostox 50 in rialzo del 6,35%: Londra è salita del 4,66% finale, Francoforte del 4,98% e Parigi del 7,57 per cento.
Bene Wall Street, sospinta anche dall'ufficialità dell'elezione di Joe Biden: alla chiusura dei mercati europei, il Dow Jones è salito del 4%, S&P500 a +2,9%, Nasdaq più cauto a +1%.
L'annuncio del vaccino è stato dato dal presidente di Pfizer Albert Bourla. Mentre il ministro della Salute tedesco aveva parlato subito di risultati «incoraggianti».
La riduzione del 90% dei casi annunciata dall'azienda, però, riguarda la malattia con sintomi. Resta da chiarire se il vaccino riesce a impedire l'ingresso del virus nell'organismo o si limita a mitigare la malattia. In quest'ultimo caso, c'è il rischio che le persone vaccinate possano restare contagiose, diventando in pratica dei portatori sani.
Quindi c'è da festeggiare o no? Il virologo Roberto Burioni ha commentato così: «Teniamo duro, perché tra poco potrebbe arrivare la conferma definitiva dell’efficacia e a breve la fine di questo incubo che stiamo vivendo da molti mesi».
Poi ha spiegato: «Dopo avere dimostrato in studi di fase 1 e 2 che il vaccino è ragionevolmente sicuro, perché suscita una risposta immunitaria potenzialmente protettiva, si è passati alla fase 3. Pfizer ha preso 44mila persone, le ha divise in due gruppi di 21mila e metà li ha vaccinati con il vaccino anti-Covid, metà no».
Ovviamente i partecipanti allo studio non sapevano a quale gruppo appartenessero: «Una settimana dopo la seconda (e ultima) dose di vaccino i ricercatori hanno cominciato a contare i casi di Covid-19 che si sono verificati nei due gruppi. A oggi se ne sono verificati 94, e pare che siano quasi tutti tra i non vaccinati. Per terminare lo studio bisogna arrivare a 156 infettati e le cose potrebbero anche cambiare». Infine, una metafora calcistica: «Siamo al 10' del secondo tempo e stiamo vincendo 3-0».
Nella serata italiana sono arrivate anche le parole del neo presidente americano Joe Biden, che ha detto: «Questa pandemia miete quasi un migliaio di vite americane al giorno, quasi 240mila morti finora, ma le proiezioni indicano che potremmo perdere altre 200mila vite nei prossimi mesi prima che il vaccino sia disponibile per tutti. Appena avremo il vaccino lo distribuiremo nel modo più rapido ed equo possibile e gratuitamente».
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